Sita nel piccolo neighborhood dellâarte di Bergamo â vicina di casa di GAMeC Galleria dâArte Moderna e Contemporanea, Accademia Carrara e Accademia di Belle Arti â Traffic Gallery ci apre le porte per una visita speciale. Ad accoglierci Roberto Ratti che, insieme a Francesca Castagna Ratti, dirige la galleria dal 2007. Al suo dodicesimo anno di attivitĂ , quasi alla fine dellâanno, ci piace ricordare che nel 2019 Traffic partecipa a Bologna Arte Fiera presentando il lavoro I Pilastri della Terra di Virginia Zanetti, con il quale lâartista riceve il primo premio per la Fotografia Maccaferri.
Con il progetto espositivo Tutti non ci sono, a cura di Milena Becci e Leonardo Regano, Traffic porta questa volta al centro la pictura con lâobiettivo di dare spazio alla pratica di nove autori: Alice Faloretti, Alessandro Gioiello, Daniele Di Girolamo, Beatrice Meoni, Enrico Minguzzi, Ettore Pinelli, Amandine Samyn, Francesco Zanatta e Maria Giovanna Zanella.
La galleria scommette su una selezione di lavori che testimoniano lâelaborazione del linguaggio pittorico e del disegno, accanto a sperimentazioni tra materia e colore, anche attraverso le opere di giovanissimi (che da sempre la galleria sostiene).
Presentando la pratica di artisti di diverse generazioni, per la maggior parte nati tra gli anni â80 e â90, la mostra si sviluppa nei due ambienti della galleria sita a vista sul passaggio pedonale.
Qui raccontiamo tre opere particolarmente signficative.
Maria Giovanna Zanella (Schio, 1991) presenta una serie di ritratti del mondo âgay bearsâ, una subcultura âorsinaâ nata nella comunitĂ gay â parte dei movimenti LGBT e dei Pride internazionali â che si caratterizza per la presenza di uomini dalla corporatura robusta, talvolta dalla peluria pronunciata e dallâaspetto mascolino. Zanella guarda a questo mondo, esplorandone prima la rappresentazione nel web, per realizzare pitture dallâevidente taglio fotografico che restituiscono coppie bear nellâatto del piacere sessuale, in cui lâaspetto pornografico e quello dellâosceno â essenziale e sacro per la stessa sessualitĂ , e lontano da un tono volgare come invece la convenzione ci ha insegnato â si condensano in pennellate terrose e graffianti che sembrano osservare da lontano lâopera di Lucian Freud. Accanto a questa serie, il suo libro dipinto esposto in mostra, una pittura carica e materica, merita di essere sfogliato.
Altro artista giovane che vogliamo ricordare è Daniele Di Girolamo (Pescara, 1995) che si allontana dalla figurazione e porta invece la sua esplorazione alla materia. Due vasche di metallo a muro, disposte come in un dittico orizzontale, sono lâesito di un processo chimico dato dallâessicazione di una soluzione di solfato di rame. Ciò che resta di questa transmutazione alchemica sono residui che disegnano una geografia marina, tra le sfumature dei colori blu, verde-azzurro e celeste: un soggetto certo caro alla storia dellâarte ma che sembra anche sollecitare riflessioni legate a ipotetici paesaggi apocalittici di un futuro prossimo.
Ettore Pinelli (Modica, 1984) sposta invece lâattenzione su unâimmagine che pare carica di violenza attraverso lâopera Come out and play (2016) in cui il disegno di due gorilla in lotta è realizzato con una fusaggine su carta, quella tecnica capace di creare un effetto ânon-fintoâ che fa delle figure una sorta di apparizione onirica. Lâatto di aggressivitĂ animale sembra spaventoso quanto feroce, ma se ci si ferma a guardare pare piĂš un monito che ricorda quellâ âAttenti al gorillaâ recitato da De Andrè in una delle sue celebri canzoni per esprimere quella voglia di libertĂ e ribellione animale dalle regole dellâessere umano. Esemplificativo della manipolazione a cui sono soggette le immagini, quel processo che si attiva attraverso la loro estrapolazione dal contesto originale, per essere altrimenti impiegate â oggi piĂš che mai a scopo politico o propagandistico, soprattutto per sollecitare il sentimento della paura â questâopera sembra essere la rappresentazione stessa del vuoto di veridicitĂ in cui annega oggi la comunicazione digitale.
Avanti Traffic!
Francesca Ceccherini
Fino al 31 dicembre 2019
TUTTI NON CI SONO
a group painting show
Traffic Gallery
Via San Tomaso 92, Bergamo
Info: www.trafficgallery.org
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