Categorie: Mostre

Vincenzo Simone, I dormienti – Spazio Petroni, Bologna

di - 21 Febbraio 2023

La mostra “I dormienti” personale dell’artista Vincenzo Simone ha inaugurato presso Spazio Petroni a Bologna, durante il ricco programma di eventi di ART CITY. Corredata da un suggestivo testo a opera di Francesca Pagliuca e promossa da Fondazione Rusconi in collaborazione con MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, l’esposizione resterà aperta fino al prossimo 25 Febbraio 2023.

“All’ombra de’ cipressi e dentro l’urne
Confortate di pianto è forse il sonno
Della morte men duro?”

Vincenzo Simone – I dormienti. installation view, Fondazione Rusconi, 2023. ph. Valentina Cafarotti

Ugo Foscolo apre così il suo carme “Dei sepolcri”, ricordando e interrogandosi in merito a quanto per i vivi custodire il valore della memoria, celebrando anche visivamente l’immagine del sonno eterno, sia da sempre fonte di riflessione e sovente tradizione, conforto, necessità. Un bisogno di rendere omaggio e di intessere una conversazione intima collocandosi sulla soglia fra conosciuto e ignoto è dirompente nell’inedito corpus di opere presentato da Vincenzo Simone. La mostra “I dormienti” accoglie difatti nell’immediato in una dimensione differente, facendo ingresso in uno spazio transitorio di penombra, un tessuto bianco, che avvolge un’apertura arcuata, segna un cambiamento nel passo di chi la sta scoprendo, cullando e conducendo con eleganza verso un percorso in grado di risucchiare e indurre a un’indagine lenta e profonda.

Vincenzo Simone – Ritratto con cappello, olio su lino, 25x35cm, 2023. ph. Valentina Cafarotti

Sulle mura candide delle stanze espositive di Spazio Petroni le pitture sembrano fluttuare, aprendo finestre su delle presenze discrete, ma coinvolgenti, a tratti ipnotizzanti. Volti dipinti, privi di un intento puramente ritrattistico, seguono il nostro incedere (o siamo noi a rincorrerli?), sussurrano cose, distolgono lo sguardo, chiudono gli occhi, portando con sé un attributo singolare che si fa copricapo, ombra o maschera, rendendoli curiosi, buffi, unici, in senso mai denigratorio. Il loro è un “esserci” che nessuno tende a sottovalutare o sbirciare rapidamente: il richiamo che esercitano su coloro che si apprestano a contemplarli è massimo e varia per caratteristiche, raggiungendo un’acme in Ragazza con cappello rosso. La peculiare maniera del velluto di assorbire e restituire la materia pittorica ad olio, genera un gioiellino prezioso, ciliegina sulla torta di un allestimento, nell’intero insieme, pensato e notevolmente riuscito: grazie a questa minuta e preziosa finestra, lo sguardo scorge al di là delle nicchie altre opere potenti per dimensioni e gestualità.

Vincenzo Simone – Ritratto con coniglio bianco, olio su lino, 35x25cm, 2023. ph. Valentina Cafarotti

La solenne camminata termina sul fondo del corridoio di incontri, quasi a chiudere e inglobare il fruitore in modo fisico, per certi versi claustrofobico, ponendolo di fronte a una grande carta dove i dormienti, passato ormai del tempo dal loro trapasso, riposano su un tripudio di colori, natura e prosperitĂ .

Vincenzo Simone – Ritratto e scheletro, olio su lino, 24x30cm, 2023. ph. Valentina Cafarotti

Vincenzo Simone realizza una mostra oltremodo sentita, mettendo a nudo la fragilità e allo stesso tempo il coraggio di fronteggiare la perdita di qualcuno o qualcosa, cimentandosi in un genere pittorico millenario, il quale non aveva ancora esplorato del tutto. Nel citare i grandi della Storia dell’Arte è come se riportasse in vita le anime di quei maestri, creando un ulteriore tributo ad un passato che avrà eternamente un’eco. Decisamente interessante e non usuale è la portata del dialogo complessivo delle opere fra loro, queste ultime con lo spazio e infine la singola con l’osservatore; un incessante e straordinario scambio su tutti i livelli che regala punti di vista capaci di convogliare un messaggio inesauribile.

Articoli recenti

  • Progetti e iniziative

The Prism: a Milano, l’arte urbana di Stefano Simontacchi per un viaggio spirituale

Le installazioni digitali di Stefano Simontacchi illuminano i ledwall di cinque zone di Milano: un invito a riconnettersi con se…

20 Novembre 2024 16:13
  • Musei

La GNAM di Roma cambia: una C per l’arte contemporanea nel logo

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna recupera il suo storico acronimo, aggiungendo una C per la contemporaneitĂ : così la direttrice Mazzantini…

20 Novembre 2024 13:27
  • Mostre

Simone Forti e Yael Bartana, spiriti del nostro tempo: due mostre da Raffaella Cortese a Milano

La galleria milanese Raffaella Cortese ospita due mostre dedicate a Yael Bartana e Simone Forti, entrambe protagoniste dell’ultima Biennale di…

20 Novembre 2024 12:13
  • Fotografia

La Puglia vista da 12 grandi fotografi: la mostra alla Fondazione Biscozzi Rimbaud di Lecce

35 scatti di 12 fotografi dell’Agenzia Magnum, da Martin Parr a Ferdinando Scianna, per raccontare una Puglia tanto mitica quanto…

20 Novembre 2024 10:50
  • Musei

Museo Egizio, tra bicentenario e conferme: Christillin ancora alla guida della Fondazione

Tre giorni di performance, laboratori e progetti d’arte contemporanea per i 200 anni del Museo Egizio di Torino, con una…

20 Novembre 2024 10:10
  • exibart.prize

exibart prize incontra Jacopo Dimastrogiovanni

Nel corso della mia attivitĂ  ho sentito spesso il bisogno di esprimermi in merito a quanto mi stava accadendo attorno.

20 Novembre 2024 9:01