Le porte del Museo del Prado di Madrid sono ancora chiuse, purtroppo, ma questo non ha impedito di ideare e programmare tante nuove iniziative per il 2021, nella speranza che si potrà presto riaprire al grande pubblico. Lo scorso 20 gennaio, il direttore del museo, Miguel Falomir, in una conferenza stampa, ha annunciato le grandi e ferventi novità che aspettano i visitatori del museo.
In primis è in atto un riallestimento della collezione permanente del museo, un progetto di cui il direttore e il team curatoriale già discutevano dallo scorso anno ma che non erano ancora riusciti a realizzare. Le chiusure forzate dovute alla pandemia hanno permesso di poter finalmente realizzare questo importante progetto e, con buone probabilità, prima dell’estate sarà possibile vedere il riallestimento delle collezioni ottocentesche. Falomir ha sottolineato che questo intervento di modifica delle collezioni non è stato un “capriccio” ma che segue la volontà di un rinnovamento e aggiornamento dal punto di vista museografico.
Inoltre, tra le tante novità, ci sarà l’installazione di una nuova mostra permanente riguardante la storia del Museo del Prado nelle sale dove era esposto il Tesoro del Delfino, nel Palazzo Villanueva. Nel medesimo palazzo, è previsto un aggiornamento di ben 51 opere mai esposte nella Galleria Ionica, sponsorizzato dall’American Friends of the Prado Museum.
Tra le diverse mostre in programma al Museo del Prado, una delle più attese è sicuramente “Mythological Passion: Tiziano, Veronese, Allori, Rubens, Ribera, Poussin, Van Dyck, Velázquez“, dal 2 marzo al 4 giugno 2021, co-organizzata con la National Gallery di Londra, le National Galleries of Scotland di Edimburgo e dall’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston. La mostra propone una incredibile occasione, del tutto eccezionale, di ammirare le sei poesie dipinte da Tiziano (che già avevano fatto tappa a Londra alla National Gallery) per il re Filippo II, per la prima volta riunite in Spagna dal lontano XVI secolo. Ma non solo, nella mostra sarà possibile ammirare opere dedicate agli amori della mitologia greca e romana, dipinte da importanti pittori come Veronese, Rubens, Ribera, Poussin, Van Dyck e Velázquez.
Segue la mostra dedicata a Marinus van Reymerswale, dal 9 marzo al 13 giugno 2021, un pittore fiammingo poco conosciuto al grande pubblico, a cui viene dedicata la prima mostra monografica. Il Museo del Prado conserva la più vasta collezione di opere attribuite alla sua mano. Marinus era un pittore molto apprezzato nella prima metà del XVI secolo per i suoi dipinti raffiguranti cambiavalute, collezionisti e personaggi legati al mercato finanziario.
Il ricchissimo programma di mostre prosegue con “Il ‘figliol prodigo’ di Murillo e l’arte della narrazione nella pittura barocca andalusa”, dal 21 settembre 2021 al 23 gennaio 2022: un approfondimento sulla pittura barocca attorno alla figura di Murillo e altri pittori andalusi.
“Leonardo e la copia della “Mona Lisa”. Nuovi approcci alle pratiche del suo laboratorio”, dal 28 settembre 2021 al 30 gennaio 2022, è una piccola mostra che si concentra su questo gioiello poco conosciuto nella collezione del Museo, che propone un’analisi più approfondita sulle pratiche di lavoro dello studio di Leonardo. Infine, una mostra dedicata al patrimonio artistico del Sud America portato in Spagna nel XVI, XVII, XVIII secolo dal titolo “Viaggio di ritorno. L’arte iberoamericana in Spagna”, dal 5 ottobre 2021 al 13 febbraio 2022.
Un programma così ambizioso e straripante di iniziative che si spera che sia di buon auspicio per i mesi a venire, con l’augurio che potremo volare verso Madrid per visitarlo di persona.
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