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«La Galleria dell’Accademia non si ferma mai», così la direttrice Cecilie Hollberg introduce il 2023 dell’importante museo di Firenze, sede, tra l’altro, del maggior numero di sculture di Michelangelo al mondo, sette, tra cui l’iconico David. Il 2022 è stato un momento di preparazione, tra riallestimenti degli spazi espositivi e adeguamenti degli impianti di illuminazione e areazione, che hanno riguardato in particolare, le Sale del Duecento e del Trecento, la Sala del Colosso, con l’apertura di un’inedita saletta dedicata al Quattrocento, e la Gipsoteca. Iniziati già nel 2019, i lavori sono costati 4 milioni di euro. Ben ammortizzati dal bilancio del 2022: l’anno appena trascorso ha infatti portato risultati significativi al Museo dotato di autonomia speciale dal Ministero della Cultura, anche dal punto di vista fruitivo, con 1 milione e mezzo di visitatori per un ricavo di 12,98 milioni di euro.
Anche nel 2023 i lavori non si fermeranno: in cantiere sia la facciata principale del museo che la realizzazione di un nuovo ingresso. Per quanto riguarda l’esterno, l’intervento prevede il restauro conservativo della facciata principale dell’edificio prospiciente via Ricasoli, non solo della Galleria dell’Accademia di Firenze ma anche dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio Luigi Cherubini. Sarà riorganizzato anche l’apparato grafico esterno con la relativa segnaletica. All’interno, l’ingresso, con la biglietteria, cambierà non solo nel design degli arredi, per coordinarli alla nuova estetica del museo, ma sarà reso più adeguato sia per i visitatori che per il personale. Il costo stimato per questi cantieri è di circa 500mila euro.
Entrando nel vivo del programma espositivo e di attività, il 2023 sarà un anno in cui nasceranno e si rafforzeranno rapporti di collaborazione con altre istituzioni fiorentine, tra cui il Museo della Misericordia e l’Istituto degli Innocenti, e con realtà culturali italiane e internazionali.
Appuntamento immancabile, il 6 marzo, per il compleanno di Michelangelo Buonarroti, che celebrerà anche i sei anni dell’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze, presieduta da Fausto Calderai e voluta dalla direttrice Hollberg. La Galleria parteciperà anche agli eventi e alle aperture straordinarie del MiC – Ministero della Cultura, in calendario per il 2023: la Notte europea dei musei, 13 maggio, la Festa della musica, 21 giugno, le Giornate Europee del Patrimonio, 23 e 24 settembre, la Giornata internazionale delle persone con disabilità, 3 dicembre, oltre che alla #DomenicaalMuseo, che prevede l’apertura gratuita tutte le prime domeniche del mese.
Saranno festeggiati anche i 500 anni dalla morte del Perugino (1448-1523) di cui la Galleria dell’Accademia di Firenze conserva la Pala di Vallombrosa, datata 1500 e commissionata al pittore umbro per l’altare maggiore dell’Abbazia. Nell’ambito delle celebrazioni ufficiali, lunedì 13 marzo, si terrà una giornata di studio con interventi di Marco Pierini, Direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, e del professor Francesco Salvestrini, dell’Università di Firenze.
Visto il nuovo allestimento della collezione degli strumenti musicali a tastiera, realizzato a gennaio del 2023, saranno organizzate anche una serie di conferenze con concerto, che consentiranno di approfondire alcuni aspetti delle eccellenze della collezione stessa. Sul versante editoriale, la Galleria dell’Accademia è appena uscita con il secondo volume sulla mostra “Michelangelo: l’effigie in bronzo di Daniele da Volterra”, a cura di Cecilie Hollberg, Edizioni Mandragora, che sarà presentato in primavera da Francesco Caglioti, docente, storico e critico d’arte.
La Galleria è in procinto, inoltre, di concludere due nuove acquisizioni, un dipinto e una scultura che andranno ad arricchire le collezioni e saranno presentate ufficialmente nel corso dei prossimi mesi. Il 27 novembre 2023 sarà inaugurata la prima mostra monografica in Europa dedicata a Pier Francesco Foschi (1505-1567), pittore fiorentino, allievo di Andrea Del Sarto che ha collaborato anche con Pontormo, la cui lunga e fortunata carriera si svolse durante i decenni centrali del Cinquecento, e di cui la Galleria dell’Accademia di Firenze conserva la Sacra Famiglia con San Giovannino.
“Pier Francesco Foschi (1502-1567) pittore fiorentino” (aperta fino al 10 marzo 2024), sarà a cura di Elvira Altiero, storica dell’arte, responsabile del dipartimento storico-artistico della Galleria dell’Accademia di Firenze, Nelda Damiano che ha curato la mostra dedicata all’artista al Georgia Museum of Art, University of Georgia (Athens, USA) e dallo storico dell’arte Simone Giordani. L’esposizione riunirà oltre 40 autografi del pittore, tra dipinti e disegni, che ripercorreranno i principali aspetti della sua prolifica attività. Grazie a questa mostra, saranno finanziati importanti restauri di alcune sue opere che si trovano sul territorio come, ad esempio, nella basilica di Santo Spirito a Firenze e nella Propositura dei SS. Antonio e Jacopo a Fivizzano.