Belgian Beer World è il nuovo museo dedicato alla storia della birra in Belgio e alla passione per la sua produzione. Il museo ha aperto le porte al pubblico il mese scorso, con una festa in grande stile, tra breakdance e altri spettacoli, diffusi anche nella piazza antistante l’edificio, Place de la Bourse.
Il Belgian Beer World è situato infatti nello storico edificio che ospitava la Borsa, progettato in stile neoclassico, tra il 1868 e il 1873, dall’architetto Léon-Pierre Suys. In un certo senso, questa rifunzionalizzazione rappresenta una sorta di vendetta fredda. Per costruire il palazzo, infatti, furono demolite diverse birrerie che affacciavano sulla riva del fiume Senne. La borsa ha operato lì fino al 1996, dopo la fusione con le borse di Amsterdam e Parigi nell’Euronext. Il complesso, ora noto come The Bourse, è stato sottoposto a un piano di ristrutturazione da 90 milioni di euro.
Gli spazi del museo della birra occupano gran parte dell’edificio ma ci sono anche ristorante, spazi di coworking e un bar sul tetto, nonché docce, servizi igienici pubblici e armadietti. La ristrutturazione è stata intrapresa come parte di un ampio progetto di partenariato pubblico-privato che include diverse istituzioni, tra cui il l Fondo europeo di sviluppo regionale dell’UE, il governo federale del Belgio, il governo della città di Bruxelles e ben 103 birrifici.
Krishan Maudgal, capo dell’associazione Belgian Brewers che ha contribuito al museo, ha detto a Bloomberg che il momento clou del tour è la visita con un barista virtuale, che aiuterà le persone a «Scoprire la grande diversità di colori e sapori che ha la birra belga. I visitatori saranno guidati attraverso il concetto di gusto, un senso universale e soprattutto personale».
Il museo comprende anche un sito archeologico, Bruxelles 1238: sotto l’edificio si trovano infatti le fondamenta e i resti di una congrega francescana del XIII secolo. Qui si dice che sia ospitato il luogo di sepoltura di Jan Primus duca di Brabante, conosciuto anche come Gambrinus, il leggendario re che diede impulso alla produzione della birra a Bruxelles, gettandone le fondamenta della futura industria.
«In Belgio, abbiamo sempre avuto la tradizione di creare birre equilibrate che siano in armonia tra sapore, gusto e retrogusto», ha detto a Bloomberg Geert Van Lierde, consulente per le mostre del museo. «Forse è dovuto alla nostra storia: siamo stati invasi da molte nazionalità . Bisogna sempre cercare un compromesso».
Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertĂ . La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…
Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…
La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…
Si intitola “Lee and LEE” e avrĂ luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…
Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…
10 Corso Como continua il suo focus sui creativi dell'arte, del design e della moda con "Andrea Branzi. Civilizations without…