A 100 anni dalla fondazione del Bauhaus è stato inaugurato il secondo dei tre nuovi musei tedeschi dedicati al movimento fondato da Walter Gropius nel 1919 a Weimar. È il Bauhaus Museum di Dessau, la piccola cittadina della Sassonia che è stata la seconda sede del movimento, dal 1925 al 1932, prima che questo si spostasse a Berlino per poi essere forzato al declino a causa dell’opposizione dei nazisti.
Commissionato dalla Bauhaus Dessau Foundation nell’intento di rimanere fedele allo spirito originale del Bauhaus, questo museo è stato creato non solo per ospitare ed esporre al pubblico la grande e rinomata collezione della fondazione (circa 49mila lavori) ma anche per essere una “nuova sede culturale per la città di Dessau-Roßlau e lo stato di Sachsen-Anhalt”, come dichiarato dalla direttrice della fondazione, Claudia Perren.
Costruito in meno di tre anni con un budget di 28 milioni di euro, l’edificio del museo nasce da un progetto dello studio addenda architects e si presenta come un grande involucro di vetro lungo circa 120 metri e largo 20, posto al confine tra la città ed il suo parco.
Al suo interno “galleggia” la Black Box, il cuore del progetto, ovvero una scatola in cemento armato delle stesse dimensioni di quella in vetro ma sospesa come un ponte a 5 metri sopra le teste dei visitatori. Questo edificio nell’edificio fornisce un’area espositiva di 1500 metri quadrati, in cui gli oggetti della collezione sono protetti dalla luce diretta del sole e le condizioni ambientali sono costantemente mantenute nel range ideale per la loro conservazione. La mostra inaugurale è Versuchsstätte Bauhaus. The Collection, esposizione di oltre mille pezzi che raccontano la storia della scuola, del movimento e dell’impatto che ha avuto sulla società del tempo.
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