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La settimana di Artissima e dell’Art Week cittadina si apre con una nomina: è Chiara Bertola la nuova direttrice della GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. L’incarico era ricoperto da Riccardo Passoni, che subentrò, da vicedirettore, a Carolyn Christov-Bakargiev, nel 2018. La nomina è stata annunciata dal Consiglio Direttivo della Fondazione, a seguito dell’indicazione della Commissione valutatrice esterna, composta da Sylvain Bellenger, Direttore Generale del Museo e Real Bosco di Capodimonte, Elena Filipovic, Direttrice della Kunstmuseum Basel, Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC di Bergamo, Chiara Parisi, Direttrice del Centre Pompidou-Metz, Alberto Salvadori, Magazzino Italian Art New York e Direttore ICA Milano.
La Commissione ha esaminato i curricula e i progetti elaborati dai partecipanti alla manifestazione di interesse, chiusa il 12 settembre 2023, e ha convocato a colloquio una rosa di candidati i cui profili sono stati ritenuti maggiormente in linea con i requisiti richiesti dall’avviso. A seguito delle valutazioni e delle audizioni effettuate, la Commissione ha quindi concluso i propri lavori e restituito alla Fondazione i nominativi dei profili ritenuti idonei alla carica e quindi sottoposti al Consiglio Direttivo. Sulla base delle risultanze delle valutazioni e delle motivazioni indicate dalla Commissione, il Consiglio Direttivo, con consenso convinto ed unanime, ha nominato Chiara Bertola, «Rilevando nel profilo una solida esperienza nella gestione di istituzioni museali e una profonda comprensione delle specificità della GAM e delle sue esigenze».
Le dichiarazioni
«Esprimo piena soddisfazione per la nomina di Chiara Bertola alla direzione della GAM – ha dichiarato Massimo Broccio, Presidente della Fondazione Torino Musei. Ringrazio la qualificata commissione per il prezioso lavoro svolto che ha consentito al Consiglio direttivo l’individuazione di una professionalità con una solida esperienza nella gestione di istituzioni museali e all’altezza di garantire il cambiamento necessario ad affrontare le future sfide della GAM. Conservazione, tutela e ricerca rimangono chiaramente la missione centrale del museo ma da sole queste attribuzioni non sono sufficienti ad interpretare le nuove funzioni di una istituzione museale nel XXI secolo. Il museo deve essere un soggetto attivo, strumentale alla evoluzione e al progresso sociale e culturale delle persone, con una vocazione di ascolto e di interazione con l’attualità e con il presente. Un organismo sapiente, complesso e vivo; un luogo di incontro e di confronto che guarda al futuro in modo attivo. Nel suo progetto Chiara Bertola ha dimostrato una profonda comprensione della specificità della nostra istituzione e di queste esigenze.Sono particolarmente lieto che sia lei a raccogliere la sfida di scrivere una nuova ed importante pagina della storia della prima Galleria civica d’Arte nata in Italia».
«Desidero ringraziare la Fondazione Torino Musei della fiducia accordatami nell’avermi voluta come nuova Direttrice della GAM», nelle parole della neoeletta Direttrice Chiara Bertola, «Un’istituzione che rappresenta un’eredità culturale importante da sottolineare, accendere e riattivare con vitalità e uno sguardo rivolto al futuro, facendo emergere interpretazioni insolite. Assumo questo incarico consapevole della responsabilità del ruolo e onorata di portare avanti la storia della GAM e il lavoro di chi mi ha preceduto».
Biografia di Chiara Bertola
Nata a Torino nel 1961, Chiara Bertola vive e lavora a Venezia. È curatrice del progetto di arte contemporanea Conservare il futuro alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia dal 1999 a oggi. Dal 2014 è socia fondatrice della Venice Gardens Foudation di Venezia con il compito di restaurare giardini e farvi crescere l’arte.
Ideatrice e curatrice del Premio FURLA per giovani artisti italiani dal 2000 al 2015, è stata direttrice artistica dell’Hangar Bicocca di Milano dal 2009 al 2012 dove ha ideato e curato il progetto sperimentale Terre Vulnerabili a growing exhibition, una mostra lungo un anno in quattro tappe di crescita. Dal 1996 a 1998 è stata Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia. Tra i curatori fondatori del Progetto Ars Aevi per la costituzione del Nuovo Museo di Arte Contemporanea di Sarajevo, è stata curatrice del “Padiglione Venezia” della Biennale Internazionale d’Arte di Venezia e della XV Quadriennale di Roma.
Ha curato diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero tra cui quelle di Marisa Merz, Giovanni Anselmo, Michelangelo Pistoletto, Elisabetta Di Maggio, Mona Hatoum, Haris Epaminonda, Giulio Paolini, Lothar Baumgarten, Joseph Kosuth, Roman Opalka, Maria Teresa Sartori, Paolo Icaro, Christian Boltansky, Hans Peter Feldmann, Ilya&Emilia Kabakov, Georges Adeagbo, Remo Salvadori, Kiki Smith, Maria Morganti, Jimmie Durham. Ha pubblicato il libro Curare l’arte dedicato alla figura del curatore (2008) e Conservare il futuro, l’arte contemporanea alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia (2022).