Categorie: Musei

Cambio dei Direttori Musei, in commissione solo una storica dell’arte su 5. Il mondo accademico scrive al Ministro Sangiuliano

di - 25 Luglio 2023

Nelle prossime settimane potremo assistere a un significativo cambio di direzione – letteralmente – che interesserà alcuni dei musei più importanti in Italia: le Gallerie degli Uffizi, a Firenze, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, la Pinacoteca di Brera, a Milano, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, sono alcune delle istituzioni interessate dal bando, pubblicato a giugno 2023, per il conferimento dell’incarico di direttore. I musei sono rispettivamente diretti da Eike Schmidt, Sylvain Bellenger, James Bradburne e Cristiana Collu, tutti arrivati a scadenza di mandato, non più rinnovabile.

I direttori attualmente in carica furono infatti nominati nel 2015, a seguito della Riforma voluta dall’allora Ministro della Cultura Dario Franceschini – che introdusse per la prima volta lo statuto di autonomia speciale per Musei e Parchi archeologici – e, in questi ultimi anni, hanno dettato la linea gestionale dei beni culturali nel nostro Paese. Aperto anche il bando per livello dirigenziale non generale di Gallerie Estensi, Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Galleria Nazionale dell’Umbria, Museo Nazionale d’Abruzzo. La scelta dei nuovi incarichi si rifletterà dunque su tutto il sistema museale pubblico, caratterizzandolo per i prossimi anni.

Ai fini dello svolgimento della selezione, è stata istituita un’apposita commissione di valutazione formata da cinque membri: Francesco Di Ciommo, in qualità di Presidente, Marina Brogi, Carmela Capaldi, Luigi La Rocca, Daniela Porro. Ma la composizione non è piaciuta a tutti e così due Consulte universitarie, la CUNSTA – Consulta universitaria per la Storia dell’arte, e la SISCA – Società italiana di Storia della Critica d’arte, hanno fatto partire un appello diretto al Ministro Gennaro Sangiuliano e al Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna. Il «Dato increscioso», come si legge nel documento, è il ruolo marginale dato alla storia dell’arte, in considerazione del fatto che, tra i membri della Commissione che dovrà proporre al Ministro del terne dei candidati alla direzione dei musei, figura un solo storico dell’arte, Daniela Porro, funzionaria Storica dell’Arte del Ministero, Soprintendente Speciale Archeologia e Belle Arti di Roma, già direttrice, fino ad ottobre 2019, del Museo Nazionale Romano.

Tra le altre criticità evidenziate nell’appello delle Consulte, anche la debolezza del principio di terzietà: su cinque membri della Commissione, due sono dirigenti del Ministero, oltre a Porro, anche La Rocca, nominato nel luglio 2022 da Franceschini come Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio con funzioni di direzione della Soprintendenza Speciale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza. I due funzionari «Non potranno ignorare le indicazioni del loro stesso ministero», si legge nella lettera.

Secondo gli estensori dell’appello, inoltre, sarebbero deboli, per il settore specifico dei beni culturali, i curricula degli altri membri, nello specifico quelli del presidente Francesco Di Ciommo, avvocato cassazionista, e di Marina Brogi, professoressa di economia e tecnica dei mercati finanziari presso la Sapienza Università di Roma. «Stando ai curricula di entrambi (pubblicati on line) non risultano pregresse esperienze nell’ambito dei beni culturali e della tutela del patrimonio».

Commissione per i direttori dei musei: l’appello delle Consulte

Di seguito riportiamo integralmente l’appello che CUNSTA e SISCA hanno rivolto al ministro Sangiuliano e al direttore generale dei Musei Massimo Osanna.

On. Ministro, Egregio Direttore Generale Musei,

In data 21 luglio 2023 codesto Ministero ha pubblicato i nominativi dei 5 componenti della commissione che procederà alla selezione dei direttori di 10 musei statali di primaria importanza, di cui 8 di carattere prettamente storico-artistico e 2 di interesse archeologico (Taranto e Reggio Calabria). Tra i primi troviamo istituzioni quali le Gallerie degli Uffizi, la Pinacoteca di Brera, il Museo di Capodimonte – nomi da far tremare le vene ai polsi – seguite dalla Galleria Nazionale d’arte moderna e contemporanea (Roma), Gallerie Nazionali di arte antica (Roma), le Gallerie Estensi (Modena), la Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia) e il Museo Nazionale d’Abruzzo (L’Aquila).

“I componenti sono: 1) Professore Avv. Francesco di Ciommo, presidente, ordinario di diritto privato, Roma, LUISS, (presidente); 2) Professoressa Marina Brogi, ordinario, economia e tecnica dei mercati finanziari, Roma, Sapienza; 3) Professoressa Carmela Capaldi, ordinario, archeologia classica, Napoli, Federico II; 4) Dottor Luigi La Rocca, archeologo, direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio MIC; 5) Dottoressa Daniela Porro, storico dell’arte, Soprintendente, Soprintendenza Speciale Archeologia e Belle Arti di Roma, MIC.

“Premesso che le nostre associazioni non hanno mai condiviso il sistema selettivo top-bottom voluto dall’allora ministro Franceschini, nel quale vedevamo il prevalere di scelte politiche a discapito di quelle tecnico-scientifiche, sistema da cui origina l’atto di nomina qui discusso, siamo tuttavia costretti a manifestare pubblicamente il nostro sconcerto e disappunto alla luce della composizione dell’attuale commissione, anche a tutela della disciplina e degli associati che hanno presentato domanda.

“La presenza di un solo storico dell’arte in seno alla commissione giudicatrice è un dato francamente increscioso alla luce dell’importanza e del numero dei musei oggetto del bando; è altresì opinabile che in una commissione tenuta ad esprimere un parere terzo (e una terna di vincitori da sottoporre, a seconda dei casi, al ministro o al direttore generale ai quali spetta la scelta finale) vi siano due dirigenti del MIC che non potranno ignorare le indicazioni del loro stesso ministero; dunque terzietà ridotta. Suscitano perplessità anche la scelta del presidente e della professoressa Brogi. Stando ai curricula di entrambi (pubblicati on line) non risultano pregresse esperienze nell’ambito dei beni culturali e della tutela del patrimonio.

“Una scelta così sbilanciata nella composizione della commissione, dove gli storici dell’arte hanno un ruolo del tutto marginale, nonostante la grande maggioranza dei musei oggetto del bando siano caratterizzati da collezioni storico-artistiche, è davvero un pessimo segnale. In questo modo il MIC mette nero su bianco il disprezzo per le competenze scientifiche che onorano la cultura italiana.

Firmato da
Il Direttivo della CUNSTA, Consulta Universitaria per la Storia dell’Arte
Sisca, Società Italiana di Storia della Critica d’arte”

Data
Roma, 25 luglio 2023

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