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Continua a delinearsi il nuovo Museion di Bolzano che, dopo aver accolto, a luglio, il nuovo direttore, Bart Van Der Heide, ha nominato il curatore ospite del 2020: Erling Kagge.
La fortunata formula del Guest Curator
La formula del guest curator è diventata una caratteristica progettuale del Museion che, in questo modo, può garantire una certa freschezza nella proposta, ampliando lo sguardo a pratiche diverse e aprendo a collaborazioni con altre istituzioni e personalità del contemporaneo. Sette i curatori che si sono avvicendati dal 2012 al 2019, con Rein Wolfs, ora direttore della Kunst- und Ausstellungshalle in Germania, Carol Yinghua Lu, curatrice indipendente con l’artista Liu Ding, Pierre Bal-Blanc, nel team curatoriale di documenta 14 e direttore del Contemporary Art Center di Bretigny in Francia, l’artista Francesco Vezzoli, l’artista e fotografo Nicolò Degiorgis, il critico e curatore Veit Loers e la curatrice e autrice Ilse Lafer.
Chi è Erling Kagge, Guest Curator del Museion per il 2020
Nato a Oslo nel 1963, Kagge è esploratore, avvocato, collezionista d’arte, imprenditore, politico, autore ed editore. Insomma, un «eroe moderno capace di andare oltre i limiti dell’esplorazione umana», nelle parole del Time, in senso letterale. Kagge è infatti celebre per le sue imprese estreme: è conquistatore dei “tre poli”. Oltre all’Everest negli anni Novanta, è stato il primo uomo a raggiungere il Polo Nord senza supporti esterni e il primo a guadagnare da solo a piedi il Polo Sud.
Ma per provare il senso dell’estremo non è necessario spingersi così oltre. Lo spirito di avventura, intrinseco alla sua natura, si è espresso anche in progetti di esplorazione urbana, come quello attraverso fogne, metropolitane e tunnel d’acqua di New York, camminando per cinque giorni dal Bronx, via Manhattan, fino all’Oceano Atlantico.
Kagge è anche autore di libri pubblicati in più lingue e dai titoli programmatici, come Camminare, un gesto sovversivo, e Il Silenzio. Uno spazio dell’anima, editi da Einaudi. E tra le sue varie pubblicazioni, troviamo anche A Poor Collector’s Guide to Buying Great Art, una guida per aspiranti collezionisti d’arte in cui parla di come collezionare arte contemporanea senza spendere fortune.
Il senso di Kagge per il contemporaneo
Ma Erling Kagge è soprattutto un appassionato collezionista di opere di arte contemporanea, una “impresa” che dice di affrontare con lo stesso approccio dell’esploratore. Una selezione dalla sua collezione, che conta diversi tipi di media, tra opere fotografiche, dipinti, sculture e video sarà presentata per la prima volta in Italia al Museion di Bolzano, in una mostra che inaugurerà a settembre 2020, a cura di Erling Kagge, in collaborazione con Museion.
«Con Erling Kagge, Museion amplia il profilo del guest curator, estendendolo ad un collezionista appassionato, che ha costruito con cura e dedizione un’ampia collezione. La sua raccolta presenta numerose affinità con lo spirito che ha caratterizzato la programmazione di Museion negli ultimi anni, ovvero una spiccata attenzione ai talenti più giovani e sperimentali della scena dell’arte contemporanea internazionale», hanno dichiarato dal Museion.
Erling Kagge sarà a Bolzano a Museion il 5 novembre, in occasione della presentazione del programma annuale 2020 di Museion alla stampa.