Gianfranco Maraniello è stato nominato direttore del nuovo Polo Museale del Moderno e Contemporaneo, sotto la cui egida ricadono sedi come quella del Museo del Novecento e della GAM – Galleria di Arte Moderna. La voce già circolava da qualche tempo ma l’annuncio ufficiale è stato dato da Tommaso Sacchi, assessore alla Cultura del Comune di Milano, in occasione della conferenza stampa di presentazione della programmazione delle mostre per il biennio 2022 – 2023. Già direttore del MART di Trento e Rovereto, dal 2015 al 2022, Maraniello subentrerà ad Anna Maria Montaldo ma la nomina della nuova figura corrisponde anche a una riorganizzazione dell’Area musei d’Arte moderna e contemporanea della Direzione Cultura del Comune.
Maraniello troverà un ecosistema complesso, composto da collezioni e strutture eterogenee per mettere alla prova – ma anche a frutto – le sue competenze curatoriali, supportate anche da una solida conoscenza della struttura organizzativa e gestionale museale.
Con l’istituzione del nuovo Polo dedicato all’arte dall’800 a oggi, risultato accorpati all’interno dell’Area cinque musei: oltre al Museo del Novecento, e alla Galleria d’Arte moderna, anche Palazzo Morando, sede della collezione Costume Moda Immagine, la casa museo Boschi Di Stefano, dove sono esposte le opere d’arte italiana del XX secolo dei collezionisti Antonio Boschi (1896-1988) e Marieda Di Stefano, e lo Studio museo Francesco Messina, dove sono conservate le opere dello scultore di origini siciliane. Non c’è più invece il MUDEC, gestito ancora in partnership tra pubblico e privato, con il Comune e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE. In questo modo sono stati riuniti gli istituti artistici e culturali del Comune di Milano che conservano e valorizzano collezioni d’arte dell’Ottocento e del Novecento.
Il bando per l’individuazione del nuovo direttore, che si occuperà dunque della gestione dei cinque musei, oltre che del progetto per l’ampliamento del Museo del Novecento alla seconda torre dell’Arengario, era stato pubblicato a inizio marzo di questo anno.
«Gianfranco Maraniello sarà il nuovo direttore del polo moderno e contemporaneo, la selezione è stata straordinaria per Milano e ci restituisce il grande protagonismo delle sue istituzioni culturali. Grandi professionisti e studiosi hanno deciso di partecipare alla selezione che quindi è stata complessa», ha spiegato Sacchi.
Nato a Napoli, il 22 agosto 1971, figlio dell’artista Giuseppe Maraniello, ha conseguito la laurea in Filosofia Teoretica presso l’Università Statale di Milano. È stato redattore di Flash Art, curatore presso il Centro d’Arte di Palazzo delle Papesse di Siena, il Macro di Roma e alla Biennale di Shanghai, ricoprendo incarichi di docenza all’Accademia di Belle Arti di Brera, alla Sapienza e alla LUISS. Dal 2005 al 2015 ha diretto il Museo d’arte moderna di Bologna e dal 2015 al 2020 il MART. È stato Presidente di AMACI – Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani ed è stato membro del Comitato Scientifico della Collezione Farnesina del MAECI e del Comitato Scientifico del MADRE di Napoli. Ha curato mostre collettive e personali di artisti come Giovanni Anselmo, Giuseppe Penone, Luigi Ontani, Bernd & Hilla Becher, Gilberto Zorio, Rachel Whiteread, Lawrence Carroll, Robert Morris.
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