La conservazione delle memorie, la smaterializzazione dei processi, la decolonizzazione delle narrazioni, la svolta ecologica, raccontate dai linguaggi dell’arte contemporanea, tra pittura e scultura, immagini in movimento e strumenti digitali, installazioni e performance. La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, diretta da Lorenzo Giusti, ha presentato il nuovo programma di mostre, attività e progetti che animerà il 2023, anno in cui Bergamo e Brescia saranno celebrate come Capitali Italiane della Cultura. Tra gli autori protagonisti di interventi monografici, Vivian Suter, Rachel Whiteread e Tomás Saraceno ma anche il pubblico, che sarà coinvolto in attività educative e laboratori. Con varie appendici all’esterno del museo, tra interventi urbani in spazi pubblici.
Tutto ciò in attesa della nuova sede. Fondata nel 1991 e attualmente ospitata nei pur suggestivi spazi dell’ex monastero di Santa Maria del Paradiso, in via San Tomaso 53, di fronte all’Accademia Carrara, la GAMeC ha infatti evidenziato, in particolare negli ultimi anni, la necessità di una sede più adeguata alle esigenze di un museo d’arte contemporanea. Annunciato a maggio 2021, è stato presentato questa estate il progetto preliminare di rifunzionalizzazione del Palazzetto dello Sport di via Pitentino, con spazi più ampi e luminosi.
La programmazione 2023 della GAMeC di Bergamo si aprirà già a febbraio con “Salto nel vuoto. Arte al di là della materia”, terzo e ultimo capitolo della Trilogia della Materia, dedicato al tema della smaterializzazione. La mostra, a cura di Lorenzo Giusti e Domenico Quaranta, è articolata in tre sezioni tematiche, “Vuoto”, “Flusso” e “Simulazione”, attraverso le opere di alcuni protagonisti della storia dell’arte del XX secolo e pionieri dell’arte digitale, insieme ad autrici e autori delle generazioni più recenti: Carla Accardi, Josef Albers, Cory Arcangel, Agostino Bonalumi, Paolo Cirio, Dadamaino, Elisa Giardina Papa, Duane Hanson, Ryoji Ikeda, Ann Veronica Janssens, František Kupka, Agnieszka Kurant, Yayoi Kusama, Sol LeWitt, Fabio Mauri, Agnes Martin, Vera Molnár, Roman Opałka, Trevor Paglen, Robert Ryman, Hito Steyerl, James Turrell, Ai Weiwei, tra gli altri.
Seguirà, in estate, la prima mostra personale in un museo italiano dell’artista di origini svizzero-argentine Vivian Suter. Nata nel 1949 e trasferitasi all’età di 35 anni in Guatemala, dopo essersi formata a Basilea, nel 2005 gran parte dei suoi lavori vennero sommersi a causa del passaggio dell’uragano Stan. A seguito di questo evento, Suter ha aperto la propria ricerca alle infinite possibilità del caso, accettando la metamorfosi come elemento essenziale, fondativo, dell’arte e della pittura. In esposizione alla GAMeC, a partire dal 23 giugno 2023, quasi 200 tele realizzate in fasi diverse. In concomitanza con l’apertura della personale “Vivian Suter. A Stone in the Lake” alla Secession di Vienna, sarà presentata una pubblicazione monografica co-prodotta dalle due istituzioni museali.
Sempre il 23 giugno aprirà anche “And The Animals Were Sold”, progetto espositivo di Rachel Whiteread, a cura di Sara Fumagalli e Lorenzo Giusti, in occasione del quale saranno presentati 30 nuovi lavori scultorei. Per la realizzazione delle opere, l’artista inglese, nata nel 1963, ricorrerà ad alcune pietre locali, presenti anche negli edifici di Piazza Vecchia: l’arabescato orobico grigio e l’arabescato orobico rosa dalla Val Brembana, il marmo di Botticino bianco dall’omonima cava in provincia di Brescia e la pietra di Sarnico, dall’omonima cava in provincia di Bergamo.
A luglio, Chiara Bersani presenterà “Deserters (Disertori)”, una live installation vincirice dell’undicesima edizione di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte italiana della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera sarà prodotta nel corso di un periodo di residenza dell’artista a Bergamo che si concluderà con una serie di giornate-evento durante le quali il pubblico potrà assistere alle prove finali della performance in vista del debutto alla Kunsthaus Baselland di Muttenz/Basilea, che in autunno ospiterà la prima mostra personale di Chiara Bersani in un’istituzione europea, a cura di Lorenzo Giusti e Ines Goldbach.
Appuntamento quindi a ottobre 2023, per un progetto speciale dell’artista argentino Tomás Saraceno, in occasione delle celebrazioni del decennale della Fondazione Meru – Medolago Ruggeri per la ricerca biomedica, che produrrà l’opera in collaborazione con GAMeC e BergamoScienza. La mostra, a cura di Anna Daneri e Carlo Antonelli, darà forma al dialogo tra l’artista e il fisico e matematico Giovanni Francia, pioniere negli studi e nelle applicazioni dell’energia solare che ha progettato la prima centrale termoelettrica a energia solare al mondo. Il percorso espositivo, caratterizzato da una natura immersiva, includerà opere di Saraceno della serie A Thermodynamic Imaginary e oggetti provenienti dal Fondo Giovanni Francia della Fondazione Micheletti di Brescia.
Ancora a ottobre aprirà la prima mostra personale in un’istituzione italiana dell’artista e regista libanese Ali Cherri, a cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, che presenterà in anteprima una nuova video installazione commissionata e prodotta dalla Fondazione In Between Art Film.
In occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, la GAMeC affianca il Comune di Bergamo e Confindustria Bergamo nella realizzazione di due installazioni urbane dedicate ai temi dell’incontro e della socialità sostenibile e armoniosa. A inizio 2023, il progetto “Lights On” dei designer greci Objects of Common Interest (Eleni Petaloti e Leonidas Trampoukis) porterà a Piazza della Libertà un intervento temporaneo orientato a interpretare il tema della capitale della cultura: “La Città Illuminata”. Nella primavera 2023, “Pioppeto”, dello studio di architettura Salottobuono, fondato da Matteo Ghidoni, trasformerà lo spazio di ingresso alla sede di Confindustria Bergamo all’interno di Kilometro Rosso Innovation District, con una piazza dedicata al concetto di Industriosa Natura.
Tra novembre e dicembre 2023, il duo di artisti MASBEDO, formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, presenterà un progetto di regia e di allestimento dell’opera “Il diluvio universale” di Gaetano Donizetti, per il festival Donizetti Opera. Riattualizzando e reinterpretando come una preghiera laica la concezione sacrale della musica perpetrata dal grande compositore bergamasco, l’allestimento di MASBEDO sfrutta la sinestesia del mezzo teatrale per creare una connessione emotiva con il pubblico.
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