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Nel 2025, il Centre Pompidou aprirà una Art Factory di oltre 22mila metri quadrati a Massy, sobborgo della regione metropolitana di Parigi. L’annuncio arriva a poche settimane di apertura del Centre Pompidou x West Bund Museum, nell’ambito di un programma di espansione in cui sono da includere non solo la filiale aperta a Malaga e la prima succursale francese a Metz ma anche l’apertura del Centre Pompidou Bruxelles, prevista per il 2023.
Rientra in tale piano la stessa Art Factory, uno spazio destinato a ospitare gran parte delle 120mila opere della collezione del Museo nazionale di arte moderna, che saranno così esposte periodicamente. Con spazi dedicati a eventi temporanei e strutture per la formazione, conservazione e attività di ricerca, il nuovo “avamposto” del Centre Pompidou si propone di portare parte della sua programmazione oltre Parigi. Il costo previsto per la costruzione è di circa 50milioni di euro, con un coinvolgimento sia del Ministero della cultura francese che di altre istituzioni.
Lo spazio sarà destinato ad accogliere anche parte della collezione del Musée National Picasso di Parigi, che possiede circa 5mila pezzi del Maestro del Cubismo. Il Centre Pompidou fa sapere che la Art Factory verrà configurandosi come un “museo immaginario”, un omaggio allo scrittore surrealista e Ministro della Cultura francese, André Malraux, di cui, peraltro, scrivevamo anche a proposito del recente bonus per le facciate degli edifici, introdotto da Dario Franceschini nella legge di bilancio 2020. In programma, una serie di presentazioni che saranno supervisionate da personaggi del mondo dell’arte, in collaborazione con i locali. La cittadina di Massy, a circa 25 chilometri da Parigi – nella regione dell’Île-de-France – si prepara così all’arrivo di un hub tutto contemporaneo, firmato Centre Pompidou.