Se il Centre Pompidou di Parigi chiude (per ristrutturazione), la sede satellite a Jersey City non apre. Sarebbe stato il primo avamposto dell’importantissimo museo d’arte contemporanea negli Stati Uniti e avrebbe dovuto essere inaugurato già nel 2024 ma poi l’apertura era stata posticipata al 2027, ma adesso, secondo quanto riportato dai media locali, i finanziamenti sono stati bloccati. I piani per l’apertura del nuovo museo furono annunciati nel 2021 e il progetto avrebbe contribuito a rivitalizzare l’area di Journal Square – quartiere residenziale e commerciale di Jersey City, già al centro di vari programma di riqualificazione – trasformandola in un centro dalla vocazione artistica, culturale e turistica. Su progetto dello studio di archistar OMA, il museo avrebbe dovuto essere situato nel Pathside Building, un edificio dalla originaria destinazione residenziale, su uno spazio di 5.400 metri quadrati.
Sabato scorso, l’Economic Development Authority dello Stato del New Jersey ha infatti inviato una lettera al presidente del Pompidou di Parigi, Laurent Le Bon, per comunicargli la decisione. «Siamo onorati che Jersey City sia stata scelta come prima sede nordamericana per una struttura del Centre Pompidou ma abbiamo deciso di sospendere questo progetto a tempo indeterminato. A causa dell’impatto del COVID e dei conflitti globali sulla catena di fornitura, dei costi crescenti, di un divario operativo inconciliabile e dei corrispondenti oneri finanziari che creerà per i contribuenti del New Jersey, la legislatura ha revocato il sostegno finanziario, stabilendo che questo progetto purtroppo non è più fattibile», ha scritto il capo dell’Economic Development Authority, Tim Sullivan.
Già l’anno scorso, i Repubblicani avevano acceso il dibattito sulla sostenibilità economica del museo, per la cui apertura sarebbero serviti più di 200 milioni di dollari, di cui una parte avrebbe pesato sulle tasche dei contribuenti. Ma a preoccupare le autorità dello Stato, attualmente governato dal Democratico Phil Murphy, sono state le stime dei costi ricorrenti necessari a mantenere fruibile il museo. La Jersey City Redevelopment Agency, un’agenzia autonoma impegnata nello sviluppo di progetti di riqualificazione e che avrebbe stanziato 18 milioni di dollari per il museo, ha chiesto al Centre Pompidou di restituire 6 milioni di dollari di finanziamenti statali già ricevuti.
Nella sua lettera, Sullivan ha comunque affermato di sperare di continuare a rafforzare il «Legame economico e culturale» tra Francia e New Jersey. «Sebbene la porta su questo particolare progetto sia ormai chiusa, siamo ansiosi di esplorare la possibilità di aprire nuove porte con i nostri partner in Francia, negli anni a venire». Un portavoce del Centre Pompidou ha dichiarato che il museo riconosce la decisione dello Stato del New Jersey ma rimane impegnato a discutere con il sindaco di Jersey City, il Democratico Steven Fulop, per «Determinare congiuntamente la direzione futura del progetto».
Nel 2019 aveva aperto il Centre Pompidou x West Bund Museum, a Shanghai, nell’ambito di una ampia rete di accordi commerciali e diplomatici tra la Francia e la Cina. In effetti, negli ultimi anni, il Pompidou ha sviluppato una fitta rete di sedi dislocate, con musei satellite anche a Malaga, nel 2015, e a Bruxelles, nel 2018.
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