Il MArTA – Museo Nazionale Archeologico di Taranto ha vinto il TripAdvisor Travellers’ Choice Award 2022, il premio assegnato dalla popolarissima piattaforma web grazie alle ottime recensioni ricevute da parte di viaggiatori provenienti da tutto il mondo, nell’arco degli ultimi 12 mesi. Peraltro, il museo, che si trova nella sede storica dell’ex Convento dei Frati Alcantarini, si era aggiudicato il riconoscimento, che rappresenta una sorta di Oscar delle destinazioni turistiche, anche lo scorso anno.
«Desidero ringraziare tutto lo staff del Museo Archeologico Nazionale di Taranto per questo importante riconoscimento che è un premio ottenuto grazie al lavoro di qualità e all’impegno quotidiano di tutto il personale», ha dichiarato Eva Degl’Innocenti, direttrice del museo. «Il MArTA accoglie il visitatore immergendolo nella storia e nella cultura del Mediterraneo dalla Preistoria al Medioevo. Questo emoziona e rende il patrimonio culturale un’attrazione imperdibile, infatti sempre più numerosi viaggiatori scelgono e scoprono Taranto anche grazie al Museo archeologico».
Istituito nel 1887, su decreto regio, per la salvaguardia dell’enorme numero di reperti ritrovati in zona e far fronte alla dispersione e al traffico illecito dei beni, a partire dagli anni ’90 del XX secolo il museo fu interessato da una lunghissima fase di ristrutturazione dell’edificio e riallestimento delle sale, voluta dalla ex Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia. Nel 2007 e nel 2013 sono state aperte al pubblico le sezioni dedicate alla cultura funeraria ellenistica e all’età romana e medievale, mentre nel 2014 fu conferito lo statuto di Istituto ad autonomia speciale, a seguito della cosiddetta “Riforma Franceschini”. Nello stesso periodo fu completato l’allestimento del piano superiore, dedicato alla preistoria e protostoria della Puglia, alla città e alle necropoli di Taranto di età arcaica e classica, aperto al pubblico nel luglio del 2016.
«La vittoria del premio TripAdvisor Travellers’ Choice Award 2022 da parte del museo MArTA di Taranto è un’ulteriore conferma della forza e della bellezza del nostro patrimonio culturale», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini. «Questo vero e proprio “Oscar” ribadisce quanto le collezioni d’arte e di archeologia italiane siano sempre più apprezzate dai visitatori di tutto il mondo e dimostra come il passaparola, anche in rete, possa essere uno strumento utile alla valorizzazione del sistema museale nazionale», ha continuato il Ministro, che ha sottolineato il ruolo dello stato di autonomia: «Il MArTA è stato uno dei primi istituti interessati dalla riforma del sistema museale nazionale e la gestione di questi anni, a Taranto come in tutta Italia, sta dimostrando che l’incrocio tra autonomia e qualità dei direttori selezionati con bandi internazionali è un mix vincente per musei e territori».
Attualmente, il percorso espositivo del museo va inizia dalla sezione di Preistoria e Protostoria, con materiali che ripercorrono cronologicamente lo sviluppo del territorio tarantino dalle più antiche forme di popolamento fino all’età del Bronzo. Tra i reperti, le Veneri di Parabita, datate a circa 20mila anni fa, e due ciottoli incisi con figure animali da Grotta Romanelli, datati a 15mila anni fa. Si prosegue quindi con la fase arcaica della fondazione della città, tra mito e archeologia, e reperti raffiguranti divinità greche, come le coppie di anfore di uso rituale legate al culto dei Dioscuri, oppure provenienti dalla Necropoli. Importante la sezione dedicata alla città tardoantica e altomedievale, le cui lacune, dovute all’espansione edilizia dell’abitato condotta tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, pure testimoniano una fase storica significativa.
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Solo la cultura può premiare una città come Taranto che per la sua storia ha restituito all'umanità periodi di conoscenza di antiche civiltà.Taranto dovrà scrollarsi di tutto il degrado che per anni l'industria senza scrupoli con la complicità di tutta la politica ha subito.La cultura può trasformare il degrado in bellezza.