Gli spazi espositivi della Fondazione Musei Civici di Venezia, diffusi su tutta l’isola di Venezia, saranno i protagonisti di questa stagione contemporanea, diventando le sedi espositive delle innumerevoli mostre che apriranno nel corso di questi mesi. Il primo appuntamento è stato quello a Casa Carlo Goldoni, che accoglie fino al 24 novembre l’esposizione Eva Marisaldi. Biribisso, un connubio fra pratiche teatrali e artistiche contemporanee, curata da Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto.
Il mese di aprile sarà il più ricco di incontri in quanto dal 10 aprile al 24 novembre verrà ospitato presso il Museo di Palazzo Fortuny, il progetto Eva Jospin. Selva, anch’esso curato da Chiara Squarcina e Pier Paolo Pancotto. Qui una grande installazione sul tema mistico e fiabesco creata tramite l’ausilio di materiali poveri di qualunque genere, accoglierà lo spettatore e lo condurrà a riflettere attorno a tematiche ambientali ed ecologiche, generando un confronto con la produzione artistica di Mariano Fortuny, che abita permanentemente lo spazio espositivo.
La settimana a seguire, dal 16 aprile, inaugurerà Musei delle Lacrime di Francesco Vezzoli al Museo Correr, curata da Donatien Grau, che si protrarrà sino al 24 novembre. Una dozzina di opere di nuova creazione dialogheranno con l’allestimento moderno ed emblematico della collezione del Correr, in un tentativo volto a “indagare le lacrime perdute nella storia dell’arte”.
Trasferendoci poi a Ca’ Pesaro, dove dal 20 aprile al 15 settembre verrà ospitato un omaggio ad Armando Testa, frutto di un lungo ed ampio studio curatoriale dato dalla collaborazione fra Gemma De Angelis Testa, moglie del pubblicitario, Tim Marlow, Direttore del Design Museum di Londra, ed Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro. L’esposizione ci condurrà non solo attraverso le sue celebri grafiche pubblicitarie, ma anche attraverso la sua produzione pittorica, per arrivare infine alle campagne sociali che lo coinvolsero in risposta ad alcune emergenze nazionali e internazionali di varia natura.
Senza allontanarci dalla cornice di Ca’ Pesaro, sempre dal 20 aprile al 15 settembre, sarà possibile visitare presso le Sale Dom Pérignon del Museo, Lo Stile di Chiara Dynys, dove una serie di installazioni dell’artista, che reinterpretano la linguistica Neoplasticista di Piet Mondrian, animeranno le sale espositive a generare un’esperienza immersiva.
Per concludere, dal 19 aprile al 15 settembre, presso l’androne di Ca’ Rezzonico verrà ospitata l’installazione Anime di Venezia di Lorenzo Quinn, che si articola in quindici statue – meglio “anime”- realizzate in mesh, a sintetizzare lo stretto e solido rapporto che insiste fra la città di Venezia e le sue arti- sue parti- che la caratterizzano e la mantengono viva.
Gli appuntamenti di In Contemporanea continueranno anche nel mese di maggio ad animare la città di arte e cultura, fra questi ricordiamo On the road: 1970 – 2024. Non solo vetro di Federica Marangoni dal 19 maggio al 3 novembre, presso il Museo del Vetro di Murano e Albero della Vita di Carla Tolomeo, dal 25 maggio al 24 novembre, al Museo di Palazzo Mocenigo.
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