Categorie: Musei

Inside the CAOS: una nuova stagione di esperienze sensoriali al Museo di Terni

di - 9 Febbraio 2022

Il Caos – Centro Arti Opificio Siri Museum di Terni riparte dal concetto di sinestesia, per dare un senso – è proprio il caso di dire – alla nuova stagione artistica e museale dopo l’interruzione forzata dei lavori dovuta alla pandemia. Un concetto importante per la cultura contemporanea, quello dell’interazione tra i sensi, perché riguarda un qualcosa con cui tutti ci confrontiamo ogni giorno e che il museo cittadino intende racchiudere ed esaltare in una stagione – la prima del 2022 – intitolata “Inside the CAOS!”, con cinque mostre d’arte che si susseguiranno da febbraio a maggio e una serie di iniziative diverse.

«Abbiamo deciso di soffermarci sulle possibilità dell’esperienza sensoriale proponendo delle mostre che in qualche modo siano declinazioni concrete di questo carattere sinestetico», ha spiegato il responsabile scientifico e curatore del Museo, Pasquale Fameli, presentando la stagione artistica del Centro Arti Opificio Siri di Terni.

Le nuove mostre del Caos: arte contemporanea a Terni

Dopo il debutto di sabato, 5 febbraio, con “George Tatge. La valle incantata” del grande fotografo italo-americano che con i suoi scatti racconta il fascino dell’Umbria meridionale, il programma del museo Caos di Terni prosegue il 12 febbraio con “Radianti”, retrospettiva dedicata a Basmati Video incentrata su un approccio interdisciplinare (video, grafica, fotografia). Il 12 marzo sarà la volta di “Iconoplast” di Sara Bonaventura ed Elisa Muliere, progetto transdisciplinare che vede le due artiste confrontarsi con video e assemblaggi sul tema della plastica e il 30 aprile “Simbiotica” del collettivo Dehors/Audela che situa la propria ricerca al confine tra la danza e le arti visive.

Finale di stagione con “Fuoripagina” di Gian Paolo Roffi, dal 28 maggio a inizio ottobre. Si tratta di un’originalissima collezione dei lavori di protagonisti delle più significative tendenze della ricerca verbo-visiva apparse sulla scena internazionale, a partire dalla metà del ‘900.

Gli appuntamenti, da San Valentino ai laboratori didattici

Oltre a tutto questo, il Mueso Caos prevede però anche altri appuntamenti di vario genere. Sabato, 12 febbraio, alle ore 17 Andrea Polichetti presenterà “A territorial affair la sua prima mostra personale in Umbria, composta da tre lavori: un disegno prodotto negli spazi della storica Litografia Bulla di Roma e due sculture in ferro battuto, una delle quali inedita. Il progetto, realizzato per il Valentine Fest, il ciclo di eventi cittadini promossi in occasione di San Valentino (che per la cronaca, è il patrono della città di Terni e non solo quello degli innamorati) è un’incursione all’interno del museo Caos, in cui le opere vivono in stretto dialogo con la sezione archeologica e la collezione di arte moderna. Saranno visibili fino a sabato 12 marzo.

Andrea Polichetti, Senza Titolo, 2021

Sempre in occasione di San Valentino, lunedì 14 febbraio, dalle 17:30, nel museo archeologico “Claudia Giontella” del Caos, appuntamento con “Dio come ti amo”: piccola rassegna di ragioni, piaceri e sentimenti dei Romani per amare di più o soffrire di meno. L’itinerario prenderà a pretesto alcuni reperti esposti nelle sale del museo per raccontare gli aspetti meno solenni delle “cose d’amore” in età romana.

Per il pubblico più giovane, sabato 19 febbraio, alle 16:30, ci sarà il laboratorio ludico-didattico “Come d’incanto”, per bambine e bambini dai 6 agli 11 anni all’interno della mostra fotografica di George Tatge. Domenica 20 febbraio, “Identità e rappresentazione”, in collaborazione con Hydra museo multimediale Cascata delle Marmore. Il programma prevede alle ore 10:30 una visita guidata al museo archeologico e poi un trasferimento a Hydra, con brunch a cura di Bosco del Velino e si concluderà con una visita guidata al museo multimediale della Cascata delle Marmore alle ore 15. Un programma che ha la vocazione e l’intenzione di voler essere per tutti.

@https://www.twitter.com/AleCrisantemi

Nato nel 1980, è appassionato di arte, con particolare propensione per quella figurativa, collabora con Exibart dal 2008. Nonostante la formazione self-taught nel campo dell'arte, si è affermato nel tempo come esperto di pittura, partecipando alla giuria di numerosi concorsi e collaborando come corrispondente di arte e cultura per varie testate. Tra i vari incarichi per Exibart, cura oggi la rubrica Case ad Arte dedicata alle dimore degli artisti in Italia e all'estero.

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