Categorie: Musei

La Collezione Peggy Guggenheim di Venezia rinnova gli spazi d’accoglienza

di - 22 Marzo 2024

Se è vero che la prima impressione è quella che conta, i passi iniziali sono altrettanto importanti. A maggior ragione se si compiono in uno spazio come quello di un museo, che a ogni metro può rivelarci decine, centinaia di sorprese sempre diverse, tante quante sono le opere che custodisce. Da oggi, i visitatori della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia – circa 1200 al giorno in media, per 380mila presenze annue – troveranno un rinnovato ambiente adibito all’accoglienza. A 20 anni dalla sua prima apertura e al tempo record di due mesi, da gennaio agli inizi di marzo 2024, e con il museo rimasto sempre accessibile, la biglietteria della Collezione Guggenheim è stata ristrutturata e riarredata, per diventare più efficiente e funzionale.

Collezione Guggenheim di Venezia: i nuovi spazi d’accoglienza e i servizi

Oltre naturalmente all’ottimizzazione dei servizi già esistenti, quali la vendita dei biglietti e delle audio guide, è stato implementato il numero degli armadietti per il deposito sicuro degli effetti personali ed è stato introdotto un welcome desk pensato per fornire assistenza e informazioni sia ai visitatori che ai soci del museo. Congiuntamente al rinnovo dell’area è stato adottato un nuovo sistema di prenotazione online, consentendo a chi acquista il biglietto da remoto di accedere direttamente agli spazi museali, evitando eventuali code. Dal 2019 al 2023, infatti, la Collezione Peggy Guggenheim ha registrato un incremento del 25% sulla vendita dei biglietti online, passando dal 7% del 2019 al 32% del 2023.

La nuova biglietteria è stata inoltre dotata di bagni gender-free, scelta questa che garantisce un ambiente accogliente e rispettoso. La riprogettazione della biglietteria chiude una serie di interventi che la Collezione Peggy Guggenheim ha messo in atto nel corso del 2023, tra cui il restyling degli spazi della veranda, adiacenti le sale che ospitano le mostre temporanee, ripensati per migliorare l’esperienza di visita e fornire al pubblico un luogo di comfort, quiete e relax.

Aspettando Cocteau

Inoltre, dal 13 aprile al 16 settembre 2024, la Collezione Peggy Guggenheim ospiterà la prima ampia retrospettiva realizzata in Italia dedicata a Jean Cocteau, l’enfant terrible della scena artistica francese del XX secolo. Intitolata La rivincita del giocoliere e curata da Kenneth E. Silver, esperto dell’artista e storico dell’arte presso la New York University, la mostra racconta la versatilità con la quale Cocteau ha esplorato i linguaggi artistici, ampliandone i confini spesso al di là della comprensione dei suoi contemporanei.

In esposizione, un’ampia varietà di lavori, da disegni a opere grafiche, da gioielli ad arazzi, passando per documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari e film diretti dallo stesso Cocteau, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Phoenix Art Museum, Nouveau Musée National de Monaco, Musee Jean Cocteau, Collection Séverin Wunderman, Menton, nonché importanti collezioni private, tra cui la Collezione Cartier. oltre 150 pezzi per tracciare lo sviluppo dell’estetica, unica e personalissima del poliedrico artista e ripercorre i momenti salienti della sua tumultuosa carriera.

Articoli recenti

  • Mostre

Hammershøi e i pittori del silenzio tra il Nord Europa e l’Italia a Rovigo

Fino al 29 giugno Palazzo Roverella ospita la prima mostra italiana dedicata a Vilhelm Hammershøi il più grande pittore danese…

24 Febbraio 2025 0:02
  • Arte contemporanea

A Torino Eugenio Tibaldi trasforma le abitudini del quotidiano in racconti fiabeschi

Ospitato nello spazio ibrido Sutura, il progetto è divenuto una forma di cooperazione tra l’artista e i pazienti dello storico…

23 Febbraio 2025 20:16
  • Progetti e iniziative

«La rigenerazione può avvenire solo a livello delle coscienze». Ecco cosa sta succedendo in uno dei quartieri più difficili della Sicilia

Il futuro del contemporaneo può essere nei musei a cielo aperto? Lo abbiamo chiesto in questa intervista ad Antonio Presti…

23 Febbraio 2025 13:30
  • Arte contemporanea

That’s Amore: Michael Landy e Gillian Wearing insieme da Thomas Dane Gallery

Un dialogo inedito tra la città e la vita di coppia, il caos metropolitano e il legame coniugale. A Napoli,…

23 Febbraio 2025 12:00
  • Cinema

Berlinale 2025: colazione con i produttori del film vincitore dell’Orso d’Oro

Un incontro a colazione con Yngve Sæther e Hege Hauff Hvattum, produttori di Drømmer, il film di Dag Johan Haugerud…

23 Febbraio 2025 11:54
  • Fotografia

Other Identity #148, altre forme di identità culturali e pubbliche: Elisabetta Marangon

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

23 Febbraio 2025 9:30