Se è vero che la prima impressione è quella che conta, i passi iniziali sono altrettanto importanti. A maggior ragione se si compiono in uno spazio come quello di un museo, che a ogni metro può rivelarci decine, centinaia di sorprese sempre diverse, tante quante sono le opere che custodisce. Da oggi, i visitatori della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia – circa 1200 al giorno in media, per 380mila presenze annue – troveranno un rinnovato ambiente adibito all’accoglienza. A 20 anni dalla sua prima apertura e al tempo record di due mesi, da gennaio agli inizi di marzo 2024, e con il museo rimasto sempre accessibile, la biglietteria della Collezione Guggenheim è stata ristrutturata e riarredata, per diventare più efficiente e funzionale.
Oltre naturalmente all’ottimizzazione dei servizi già esistenti, quali la vendita dei biglietti e delle audio guide, è stato implementato il numero degli armadietti per il deposito sicuro degli effetti personali ed è stato introdotto un welcome desk pensato per fornire assistenza e informazioni sia ai visitatori che ai soci del museo. Congiuntamente al rinnovo dell’area è stato adottato un nuovo sistema di prenotazione online, consentendo a chi acquista il biglietto da remoto di accedere direttamente agli spazi museali, evitando eventuali code. Dal 2019 al 2023, infatti, la Collezione Peggy Guggenheim ha registrato un incremento del 25% sulla vendita dei biglietti online, passando dal 7% del 2019 al 32% del 2023.
La nuova biglietteria è stata inoltre dotata di bagni gender-free, scelta questa che garantisce un ambiente accogliente e rispettoso. La riprogettazione della biglietteria chiude una serie di interventi che la Collezione Peggy Guggenheim ha messo in atto nel corso del 2023, tra cui il restyling degli spazi della veranda, adiacenti le sale che ospitano le mostre temporanee, ripensati per migliorare l’esperienza di visita e fornire al pubblico un luogo di comfort, quiete e relax.
Inoltre, dal 13 aprile al 16 settembre 2024, la Collezione Peggy Guggenheim ospiterà la prima ampia retrospettiva realizzata in Italia dedicata a Jean Cocteau, l’enfant terrible della scena artistica francese del XX secolo. Intitolata La rivincita del giocoliere e curata da Kenneth E. Silver, esperto dell’artista e storico dell’arte presso la New York University, la mostra racconta la versatilità con la quale Cocteau ha esplorato i linguaggi artistici, ampliandone i confini spesso al di là della comprensione dei suoi contemporanei.
In esposizione, un’ampia varietà di lavori, da disegni a opere grafiche, da gioielli ad arazzi, passando per documenti storici, libri, riviste, fotografie, documentari e film diretti dallo stesso Cocteau, provenienti da prestigiose realtà museali internazionali, tra cui Centre Georges Pompidou, Parigi, Phoenix Art Museum, Nouveau Musée National de Monaco, Musee Jean Cocteau, Collection Séverin Wunderman, Menton, nonché importanti collezioni private, tra cui la Collezione Cartier. oltre 150 pezzi per tracciare lo sviluppo dell’estetica, unica e personalissima del poliedrico artista e ripercorre i momenti salienti della sua tumultuosa carriera.
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