Una collettiva per indagare il ruolo delle donne nell’arte, nel architettura e nel design, con Monica Bonvicini, Kimsooja, Nalini Malani, Pipilotti Rist, una monografica sull’opera del compianto Giovanni Anselmo, un approfondimento sulla fotografia d’autore di Guido Guidi. E poi un viaggio negli angoli inesplorati della mente umana e nelle sue potenzialità, una costellazione di moda da esplorare e una nuova tappa di uno dei premi più ambiti nel settore. Il MAXXI di Roma ha annunciato il programma di mostre e attività del 2024, anno di passaggio per il museo delle arti del XXI secolo, presieduto da Alessandro Giuli e alla prima uscita firmata dal nuovo direttore artistico, Francesco Stocchi. Che riparte dal museo stesso, sia come luogo di incontro che come struttura architettonica, ancor più significativa considerando l’eredità della sua autrice, l’archistar Zaha Hadid.
Proprio lo spazio del museo sarà sollecitato in occasione del primo progetto espositivo in calendario, in apertura il 10 aprile: la mostra AMBIENTI 1956-2010. Environments by Women Artists II, che occuperà l’intero primo piano del museo e i suoi spazi esterni. A cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi, organizzata in collaborazione con la Haus der Kunst di Monaco, la mostra è il capitolo successivo di Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956–1976, progetto ideato dalla Haus der Kunst nel 2023, dedicato all’arte ambientale al femminile. La mostra al MAXXI prosegue la ricerca dell’istituzione tedesca e ne amplifica la cronologia originaria (1956 – 1976) arrivando fino al 2010, anno del completamento dell’architettura del Museo progettato da Zaha Hadid. A Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Aleksandra Kasuba, Léa Lublin, Marta Minujín, Tania Mouraud, Nanda Vigo, Tsuruko Yamazaki si aggiungono in questo secondo capitolo Micol Assaël, Monica Bonvicini, Kimsooja, Christina Kubisch, Nalini Malani, Pipilotti Rist, Martha Rosler e Esther Stocker.
La cooperazione con altri musei e istituzioni culturali in Italia e nel mondo sarà uno dei punti cardine del 2024 del MAXXI. La mostra GIOVANNI ANSELMO. Oltre l’orizzonte sarà infatti realizzata insieme al Guggenheim Museum di Bilbao. Curata da Gloria Moure e visitabile dal 21 giugno, l’esposizione proporrà un focus completo sulla ricerca di Anselmo, nonché l’ultima mostra da lui progettata prima della sua scomparsa, lo scorso dicembre. In esposizione, decine di lavori, dagli anni Sessanta alle ricerche più recenti.
Nella stessa data sarà inaugurata anche una mostra interdisciplinare, curata e progettata appositamente per il MAXXI dall’architetto Italo Rota: LA VISIONE ASTRATTA Esperienza fisica del pensare astratto. Un’indagine che parte dall’avventura architettonica di Giuseppe Terragni e si estende ai suoi contemporanei Enrico Fermi e Giuseppe Tucci, alla scoperta del pensiero astratto.
In autunno torna l’architettura, espressione del dipartimento diretto da Lorenza Baroncelli, che parallelamente porterà avanti anche la linea di ricerca dedicata alla scena più attuale del design. Il primo appuntamento è con una mostra curata da Diller Scofidio + Renfro, studio di progettazione tra i più influenti al mondo con base a New York, che ne sarà protagonista e seguirà anche l’allestimento. Il progetto, in apertura a ottobre 2024, si intitola InMotion e indaga l’eterna utopia dello spazio in movimento.
Contemporaneamente il Centro Archivi del MAXXI Architettura ospiterà un focus sulla Torre Velasca, edificio icona di Milano, oggi di nuovo sotto i riflettori per un importante intervento di restauro. L’approfondimento, che si avvale della consulenza scientifica di Maria Vittoria Capitanucci e Tullia Iori, fa seguito alla recente acquisizione da parte del MAXXI dell’archivio dello studio BBPR.
A novembre la moda torna negli spazi del Museo, con la mostra Memorabile: Ipermoda, organizzata in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana e a cura di Maria Luisa Frisa: abiti, accessori ma anche immagini per raccontare il presente della moda – nella struttura creativa ed economica, nelle pratiche progettuali, nell’uso di tecnologie sempre più sofisticate, nei protagonisti e comprimari – e la sua aspirazione a essere, appunto, memorabile.
Conclude il programma la fotografia, a dicembre 2024, con una monografica che vede protagonista Guido Guidi, autore che ha contribuito a rivoluzionare il modo di rapportarsi al paesaggio contemporaneo. La mostra, a cura di Simona Antonacci e Pippo Ciorra e in collaborazione con l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione, racconta la ricerca di Guidi dall’inedito punto d’osservazione del suo archivio – casa, studio d’artista, luogo di lavoro e di vita – e attraverso oltre 350 fotografie, quasi tutte vintage di cui molte mai esposte in precedenza.
Infine, anche quest’anno il MAXXI dedica attenzione alla valorizzazione del talento e ai giovani con due premi che negli anni sono diventati parte integrante della programmazione del Museo e punto di riferimento nel panorama della cultura italiana.
Il Premio italiano di Architettura, giunto alla quinta edizione e promosso e realizzato da MAXXI e Triennale Milano, si svolge ad anni alterni presso le due sedi e prevede anche una mostra dedicata, che nel 2024 sarà al MAXXI, a cura di Pippo Ciorra (dal 24 maggio). Tre i riconoscimenti assegnati: al miglior intervento realizzato da architetti italiani o attivi in Italia nei tre anni precedenti, al miglior giovane progettista – che quest’anno sarà conferito al vincitore del progetto NXT del MAXXI – e un premio alla carriera.
Il MAXXI BVLGARI PRIZE è il progetto per il sostegno e la promozione dei giovani artisti che dal 2018 unisce il MAXXI e Bulgari, e che negli anni ha lanciato tanti nuovi talenti sulla scena internazionale. I finalisti di questa quarta edizione sono Riccardo Benassi, Monia Ben Hamouda e Binta Diaw. Le loro opere site specific, realizzate appositamente per il Premio, saranno esposte a ottobre in una mostra a cura di Giulia Ferracci. Al termine del progetto sarà decretato il vincitore, la cui opera sarà acquisita dal Museo.
Per tutto l’anno continua l’attività della videogallery del MAXXI con le rassegne d’autore, grazie al sostegno di In Between Art Film. Inoltre, negli spazi Extra e Corner, proseguono i progetti dedicati alle collaborazioni con il Ministero della Cultura, socio fondatore del MAXXI, e con importanti partner privati. Sono parte di questa programmazione le prime due mostre, organizzate dal MAXXI con il MiC: ARTIFICIAL HELL, di Riccardo Boccuzzi, a cura di Elisabetta Bruscolini, nel Corner MAXXI (dal 22 marzo); BRIGANTI ELEGANTI. L’arte della moda maschile, a cura di Stefano Dominella con lo styling di Guillermo Mariotto.
NUOVE AVVENTURE SOTTERRANEE è invece un progetto di committenza fotografica della società Ghella, a cura di Alessandro Dandini de Sylva, che ha coinvolto i fotografi Stefano Graziani, Rachele Maistrello, Domingo Milella, Luca Nostri e Giulia Parlato, incaricati di fotografare grandi opere infrastrutturali in Italia, Argentina, Canada, Australia e Nuova Zelanda.
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