Un conferenza gremitissima, tante persone a festeggiare i primi dieci anni di vita del MAXXI 2010 – 2020. Uno sciorinare di numeri per raccontare un successo tutto italiano: uno per tutti, 3.328.000 di visitatori totali. Giovanna Melandri, ottima padrona di casa, ha descritto in maniera precisa e dettagliata tutti i risultati che nel corso degli anni sono stati raggiunti, dal numero di visitatori, che è esponenzialmente aumentato, fino al successo della collezione permanente.
Si è parlato delle prossime mostre e di quelle passate, dei successi esportati, dei tanti festeggiamenti in programma, della prossima inaugurazione del MAXXI a L’Aquila, prevista per il 21 giugno. Insomma, una celebrazione di tutto rispetto. Che forse può apparire esagerata ma che in una città come Roma, in cui poche cose resistono ben dieci anni, pare assai significativa. E dunque bisogna accontentarsi e gioire di questo museo che, a fine maggio, taglierà il traguardo della sua prima decade. Anni non sempre sulla cresta dell’onda, con qualche acciacco ma che comunque hanno reso, in diversi casi, orgogliosi di avere un museo di arti del XXI secolo.
Il ministro Dario Franceschini, presente alla conferenza, ha sottolineato infatti come al principio fu difficile far comprendere alla politica l’importanza di un luogo come il MAXXI, dedicato totalmente alla contemporaneità. Ciò, diciamo la verità, è stato reso possibile anche e soprattutto grazie al lavoro di un team di entusiasti lavoratori che, negli anni, ha raggiunto una professionalità abbastanza rara in Italia. Certo tutto questo è successo grazie al sostegno leale e solido di oltre 250 aziende e fondazioni che hanno continuato a credere nella vitalità di questo luogo. E anche grazie alla determinazione dei direttori, che in tutto questo tempo hanno cercato vie ed escamotage per cercare di portare mostre interessanti, nonostante i budget spesso minimi.
Tra tutte le manifestazioni di questo 2020, 18 mostre in tutto che animeranno gli spazi del MAXXI, ricordiamo quella dedicata alla collezione, che si intitola “senzamargine” e che vedrà focus dedicati a grandi artisti non ancora in collezione, con due nomi per tutti: Carla Accardi e Jannis Kounellis. Poi la grande mostra dedicata ad Aldo Rossi, ma anche l’importante omaggio dedicato a Claudia Gian Ferrari che nel 2010 regalò al museo 58 opere d’arte della sua collezione. E sempre parlando di donazioni, sarà interessante l’approfondimento dedicato ad Alberto Boatto, la cui moglie e il figlio hanno donato al museo il fondo, che è ricco di pubblicazioni importanti, ma anche carte autografe, manoscritti, corrispondenza personale, audio e video.
Insomma, tanti appuntamenti da segnare in calendario, per un anno lunghissimo. Qui tutte le informazioni sul programma completo.
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