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Nasce ad Amsterdam il Nxt Museum, un luogo dedicato alla New Media Art che aprirà le porte il 29 agosto 2020, due mesi dopo rispetto all’apertura prefissata prima dell’emergenza Covid-19. In un quartiere creativo post-industriale e sulle ceneri di un ex studio di registrazione di 2100 metri quadrati, Nxt Museum si annuncia come il primo spazio di Amsterdam dove arte e tecnologia si fondono per cercare, mostrare e mettere in discussione ciò che riserva il futuro.
Il progetto del museo è nato dall’unione di forze tra Merel van Helsdingen (fondatrice) e Natasha Greenhalgh (cofondatrice e direttrice creativa). Insieme hanno sviluppato il concept di Nxt Museum, affittato una sede e avviato collaborazioni con artisti e sostenitori del museo. Per van Helsdingen, Nxt Museum è un modo per colmare «Un certo divario nel campo culturale». Nxt Museum esporrà installazioni immersive di artisti, designer, scienziati olandesi e internazionali.
Shifting Proximities
Il nuovo Nxt Museum di Amsterdam aprirà con una mostra intitolata “Shifting Proximities” ed esplorerà l’esperienza umana e l’evoluzione dell’interazione dovuta all’avanzamento tecnologico. Curata da Bogomir Doringer e Jesse Damiani, presenterà installazioni multisensoriali su larga scala di celebri artisti nate, spesso, da collaborazioni, come quelle tra l’artista Thijs Biersteker e il botanico-accademico Stefano Mancuso, oppure tra Heleen Blanken, lo sviluppatore di software Naivi e il sound designer Stijn van Beek. Saranno presenti anche i due collettivi londinesi United Visual Artists (UVA) e Marshmallow Laser Feast. Ci saranno pezzi recentemente commissionati e site-specific.
Nonostante l’Nxt Museum aspiri ad attirare il pubblico di massa che frequenta luoghi espositivi digitali come l’Atelier des Lumières di Parigi e il BorderLab di TeamLab a Tokyo, «Il programma sarà meno commerciale», afferma van Helsdingen. L’obiettivo sarà quello di rappresentare una «Vasta gamma di artisti e pionieri dei nuovi media», afferma Greenhalgh.
Il museo attraverserà inizialmente una fase pilota, durante la quale cercherà di acquisire e conservare permanentemente le installazioni. Le performance dal vivo saranno una componente chiave del programma, sebbene il governo proibisca assembramenti pubblici sino al 1 settembre 2020.
Nxt Lab: uno spazio di collaborazione
Il triplice programma di Nxt Museum, che comprende mostre, performance, apprendimento e ricerca, sarà costantemente guidato dalla missione di stimolare la curiosità, sfidare le ipotesi e aprire le menti.
Il museo ospiterà anche un programma di residenza, Nxt Lab, per facilitare la collaborazione tra artisti, designer, tecnici e scienziati e consentire lo scambio inestimabile di competenze e risorse. Nxt Lab è disposto su 300 mq e ospiterà seminari didattici e residenze artistiche.
Si prevede che il museo accoglierà circa 120.000 visitatori annuali. Considerata la situazione di emergenza e crisi che il mondo sta vivendo, l’apertura sarà sicuramente una sfida. «Per noi è davvero importante sostenere gli artisti», afferma van Helsdingen. «Il vantaggio di aprire ora può essere quello di stimolare la creatività», aggiunge Greenhalgh. «È il bello di aprire un museo in un momento difficile come questo».