03 aprile 2025

Stati Uniti, scosse alla cultura: il direttore dell’African American Museum in congedo

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Kevin Young, direttore del National Museum of African American History and Culture di Washington si trova in congedo a tempo indeterminato: un effetto delle pressioni politiche di Donald Trump?

The exterior of the National Museum of African American History and Culture in Washington, D.C., on February 27, 2020, as seen from 15th Street NW

Kevin Young, direttore dal 2021 del NMAAHC – National Museum of African American History and Culture di Washington, si trova in congedo personale a tempo indeterminato dal 14 marzo 2025. La notizia è emersa da un’e-mail interna ottenuta dal Washington Post e giunge in un momento in cui le istituzioni culturali degli Stati Uniti sono scosse da forti tensioni politiche. Ad assumere temporaneamente la guida del museo, che ricade sotto l’egida dello Smithsonian Institution, è Shanita Brackett, direttrice associata delle operazioni.

National Museum of African American History and Culture
National Museum of African American History and Culture

La sospensione dell’incarico di Young avviene in un contesto di crescente pressione politica nei confronti dello Smithsonian Institution, il più grande complesso museale pubblico al mondo, finanziato in parte dal governo federale. Il 27 marzo, il presidente Donald Trump ha emanato un ordine esecutivo intitolato Restoring Truth and Sanity to American History e mirato a rivedere i contenuti dell’istituzione, denunciando presunte narrazioni ideologiche contrarie ai valori americani. In base alla nuova direttiva, il vicepresidente JD Vance guiderà gli sforzi per eliminare quella che l’amministrazione considera un’influenza impropria dalle attività dello Smithsonian, che gestisce 21 musei, 21 biblioteche, 14 centri di ricerca e istruzione e lo zoo nazionale. Il Segretario degli Interni Doug Burgum è stato incaricato di identificare ed eventualmente restaurare monumenti pubblici, memoriali e statue che sono stati rimossi o modificati dal 2020. Secondo Trump, l’obiettivo è impedire quella che lui definisce «Una falsa ricostruzione della storia americana».

Tra gli obiettivi dell’ordine, l’African American Museum è stato citato esplicitamente, per il caso specifico di The Shape of Power: Stories of Race and American Sculpture, «Una mostra “Che rappresenta come varie società tra cui quella degli Stati Uniti hanno utilizzato la razza per stabilire e mantenere sistemi di potere, privilegio e privazione dei diritti”. La mostra afferma inoltre che “La scultura è stata un potente strumento per promuovere il razzismo scientifico” e promuove la visione secondo cui la razza non è una realtà biologica ma un costrutto sociale, affermando che “La razza è un’invenzione umana”», si legge nell’ordinanza. «Il National Museum of African American History and Culture ha proclamato che “duro lavoro”, “individualismo” e “famiglia nucleare” sono aspetti della “cultura bianca”», continua il testo, che definisce quindi dannose queste «Narrazioni che ritraggono i valori americani e occidentali come intrinsecamente dannosi e oppressivi».

Sebbene non vi siano prove dirette di un collegamento tra la sospensione di Young come direttore dell’African American Museum e le pressioni politiche, la coincidenza solleva dubbi e speculazioni.

Kevin Young, Director of the National Museum of African American History and Culture, ph. Leah L. Jones

Poeta e saggista acclamato negli Stati Uniti, Kevin Young, prima di approdare allo Smithsonian, ha diretto lo Schomburg Center for Research in Black Culture della New York Public Library, dove ha ampliato il patrimonio dell’istituzione acquisendo gli archivi di figure chiave della storia e della cultura nera, come Harry Belafonte, Sonny Rollins e James Baldwin. Durante il suo mandato all’African American Museum, che è stato progettato dall’archistar David Adjaye e inaugurato nel 2016, diventando rapidamente una delle istituzioni più visitate della capitale, Young ha promosso varie iniziative per rendere più accessibili le collezioni, oltre alla campagna Living History, volta a raccogliere 350 milioni di dollari per il futuro dell’istituzione.

National Museum of African American History and Culture
National Museum of African American History and Culture

L’uscita di scena di Young si inserisce in un più ampio rimpasto di leadership che ha interessato altri musei dello Smithsonian. L’American Art Museum è senza un direttore permanente dall’estate scorsa, dopo il congedo a tempo indeterminato della direttrice Stephanie Stebich, arrivato in seguito ad anni di segnalazioni di insoddisfazione da parte del personale. In questa situazione si inseriscono le direttive di Trump che, tra l’altro, ha anche criticato duramente il futuro Smithsonian American Women’s History Museum, sostenendo che il suo scopo è «Celebrare le gesta degli atleti maschi che partecipano agli sport femminili».

Alle dichiarazioni più o meno deliranti fanno però seguito effetti reali. La National Gallery of Art e lo Smithsonian Institution hanno infatti dovuto dismettere i loro dipartimenti DEI – Diversity, Equity, Iclusion, mentre il National Endowment for the Arts, agenzia federale che offre supporto e fondi ai più promettenti progetti artistici, ha chiuso un piccolo programma di sovvenzioni incentrato sulle comunità sottorappresentate e in difficoltà economiche.

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