Categorie: Musei

“The Dark Side”. Il ‘lato oscuro’ in mostra al Museo Musja

di - 25 Ottobre 2019

“The Dark Side – Chi ha paura del buio?” è il titolo della mostra che inaugura il museo Musja. Lo spazio di sperimentazione multidisciplinare, già attivo da un anno, diventa ora museo privato. Interamente dedicato all’arte contemporanea, il museo trae linfa dalla collezione Ovidio Jacorossi, l’imprenditore-collezionista fondatore di una raccolta composta da circa 2.500 opere, scomparso pochi giorni fa a Roma. Attraverso un secolo, dal 1900 al 2000, la collezione che si è sviluppata intorno all’idea della centralità della Persona ora si rivolge alle persone, e apre alla collettività.

A cura di Danilo Eccher, “The Dark Side – Chi ha paura del buio?” è parte di un progetto triennale che include tre momenti espositivi dedicati alla “Paura del Buio”, “Paura della Solitudine”, “Paura del Tempo”. Il primo appuntamento, dedicato alla paura del buio, vede protagonisti 13 artisti internazionali con installazioni site-specific: Christian Boltanski, Monica Bonvicini, James Lee Byars, Monster Chetwynd, Gino de Dominicis, Gianni Dessì, Flavio Favelli, Sheela Gowda, Robert Longo, Hermann Nitsch, Tony Oursler, Chiharu Shiota, Gregor Schneider.

Non solo opere site-specific, ma anche provenienti da gallerie, istituzioni e dalla collezione Jacorossi. Le opere concorrono alla riflessione sul tema della paura, mettendo il visitatore alla prova rispetto alle ambientazioni e alle esperienze del percorso. Di cosa abbiamo paura?

Si comincia percorrendo un corridoio buio, fatto di memorie incenerite. Cornici e quadri non più identificabili si succedono ai lati del corridoio, opera site-specific di Gregor Schneider, mentre al suo termine si intravedono grosse maschere, opera di Monster Chetwynd, poste a presidio di una porta. Ingresso o uscita? Non consente risposta neanche Flavio Favelli, con i suoi lampadari di cristallo in continuo fermento: le luci si accendono e si spengono. La croce di Robert Longo prelude alla discesa nello spazio allestito da Hermann Nitsch, dove altari invitano alla consacrazione di sovrastanti reliquie, quelle del suo Origien Mysterien Theater. La dimensione spirituale prosegue con Gianni Dessì nell’inganno prospettico della sua Camera Scura.

Immagini e ricordi sono attraversati da efemerotteri in corsa avventata: luce e ombra si stagliano su svolazzanti sudari nell’opera di Christian Boltanski, Les Éphémères. Il percorso verso la Sala Pompeo è scandito dall’opera di Sheela Gowda, una linea che è una traccia nera, fatta di capelli intrecciati e annodati, indica un percorso travagliato, incerto, che nasconde insidie. Si approda così a volti intrappolati – opera di Tony Oursler – che esprimono inquietudini sgrammaticate; schiacciati e castigati conducono alle cinture e alle fibbie che caratterizzano le opere di Monica Bonvicini, mentre si intravedono le intelaiature che guidano verso Sleeping is like death di Chiharu Shiota, dove i sogni sono intrappolati da soffocanti ragnatele sulle quali veglia l’inquietante Senza Titolo di Gino de Dominicis.

Lungo il percorso, troverete assenza, vuoto: è quanto incute The Chair of Transformation, il sedile di XVII secolo – installazione di James Lee Byars – che rimanda alla storia e alla tradizione, eppure la scena è dominata dall’assenza. A tal proposito, dov’è finita la collezione Jacorossi?

Gino De Dominicis, “Untitled”, 1985. Courtesy Collezione Jacorossi, Roma

Veronica Cimmino

Mostra visitata il 7 ottobre 2019

Dal 9 ottobre 2019 al 1° marzo 2020

Museo Musja

Via dei Chiavari, 7

00185 Roma

Info: info@musja.it; www.musja.it

Condividi
Tag: Chiharu Shiota. Christian Boltanski Danilo Eccher Flavio Favelli Gianni Dessì Gino de Dominicis Gregor Schneider Hermann Nitsch James Lee Byars monica bonvicini Monster Chetwynd Museo Musja Ovidio Jacorossi Robert Longo Sheela Gowda Tony Oursler

Articoli recenti

  • Attualità

Il Qatar dona 50 milioni a Venezia e potrebbe avere un suo Padiglione ai Giardini

Il Qatar ha donato 50 milioni di euro a Venezia, per supportare la salvaguardia del patrimonio culturale della città: lo…

26 Luglio 2024 17:03
  • Mercato

Sotheby’s inaugura un nuovo flagship a Hong Kong

Un piano dedicato alle mostre e alle preview, un altro destinato alla vendita di collectibles di ogni genere, dai dipinti…

26 Luglio 2024 16:50
  • Personaggi

Olimpiadi 2024: intervista alla curatrice di Casa Italia, che mette al centro il tema della fratellanza

Con l’apertura dei Giochi Olimpici si è inaugurata ufficialmente anche la sede in cui l’Italia espone le proprie eccellenze creative:…

26 Luglio 2024 16:48
  • Arte contemporanea

L’Arte Povera celebrata con una grande mostra alla Bourse de Commerce di Parigi

Alla Bourse de Commerce Pinault Collection di Parigi, una mostra dedicata all’Arte Povera: dai maestri storici del movimento fino agli…

26 Luglio 2024 15:57
  • Premi

Sensing Beyond Human: il Premio Lydia 2024 va alla ricerca di Giulia Deval

Promosso dalla Fondazione Lazzaretto di Milano, il Premio Lydia 2024 è stato vinto da Giulia Deval, per la sua ricerca…

26 Luglio 2024 14:35
  • Progetti e iniziative

Caloma Festival porta l’arte contemporanea in un borgo del Salento

Partendo dalla tradizione della tessitura, il festival Caloma rilegge il territorio di Casamassella e del Salento attraverso i linguaggi della…

26 Luglio 2024 11:25