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Dopo circa quattro mesi di chiusura e una perdita di 45 milioni di dollari, il Louvre annuncia la sua riapertura. Il più importante museo del mondo dovrebbe infatti riprendere le sue attività dal 6 luglio, dovendo però far fronte alle problematiche di pubblico e di sicurezza richieste dalla situazione.
Sarà infatti possibile accedere alla visita del museo solo previa prenotazione, così da evitare il sovraffollamento delle sale. Inoltre, solo il 70% degli spazi saranno visitabili, tra cui le sale più richieste dai visitatori. Anche i capolavori più amati della collezione del museo, come la Venere di Milo o la Nike di Samotracia, saranno fruibili dal pubblico.
Per quanto riguarda la Monna Lisa invece, si potrà vedere solo per 10-15 minuti e dopo aver rispettato una coda per l’accesso, così che si limiti l’affollamento caratteristico della sala in cui è contenuta. Insomma, per la prima volta dopo molti anni, potremmo vedere il capolavoro di Leonardo Da Vinci in solitaria o quasi.
Per rispettare le misure di sicurezza, oltre a prenotare l’orario e la data d’ingresso al museo, il pubblico dovrà poi seguire un percorso prestabilito. Anche l’uso delle mascherine, per tali motivi, dovrà essere mantenuto per tutta la durata della visita.
La riapertura del Louvre: tra problematiche e possibilità
La riapertura sarà un modo per far fronte all’ingente perdita economica che il Louvre ha dovuto sopportare nei quattro mesi di chiusura. Nonostante l’attesa, le aspettative di pubblico non sono però elevate, anche a causa della chiusura dei confini del Paese. Il direttore del museo, Jean-Luc Martinez, ha infatti recentemente dichiarato che solo entro tre anni si potrà ritornare alla presenza di pubblico pre Covid.
Martinez ha specificato che, soprattuto nella stagione estiva, i visitatori del museo sono costituiti per circa l’80% da turisti. Dal momento della riapertura, quindi, il museo dovrà impegnarsi per ricostruire un contatto e una relazione con la popolazione francese, così che questo diventi un pubblico stabile per il Louvre. La riapertura quindi, al di là delle problematiche che dovrà affrontante, si pone quindi anche come una grande opportunità, non solo per l’istituzione stessa ma anche per i visitatori. Questi avranno infatti la possibilità di vedere i capolavori in quasi totale solitudine e visitare il museo senza incorrere nell’ormai iconico sovraffollamento delle sale.