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USA, stop ai progetti culturali per la diversità: aderisce anche lo Smithsonian
Musei
di redazione
Lo Smithsonian Institution ha annunciato la chiusura del suo ufficio per la diversità, l’equità e l’inclusione -DEI, a seguito di un ordine esecutivo emesso la scorsa settimana dal Presidente Donald Trump che impone lo smantellamento di tutti i programmi relativi ad ambiti simili, promossi da enti finanziati a livello federale. La chiusura, confermata in un’email interna dal segretario dello Smithsonian Lonnie G. Bunch III e descritta come «Un primo passo» per aderire al mandato federale, segna un cambiamento significativo nella politica di una delle istituzioni museali più grandi e influenti al mondo. Tuttavia, l’impatto della direttiva non è ancora chiaro. Al 29 gennaio, le pagine web dello Smithsonian dedicate alle iniziative per la diversità e l’accesso sono ancora attive.
Una strategia politica
La decisione dello Smithsonian era molto attesa nel settore museale statunitense e segue di pochi giorni l’annuncio dello smantellamento dell’ufficio DEI della NGA – National Gallery of Art, che riassegnerà i membri del personale ai posti vacanti all’interno del museo.
Questi cambiamenti si inseriscono in una più ampia strategia dell’amministrazione Trump di rivalutare le priorità di finanziamento federale. Lunedì, l’ufficio del bilancio della Casa Bianca ha ordinato il congelamento di tutte le sovvenzioni, dei prestiti e dell’assistenza finanziaria federali. Questa brusca sospensione riguarda miliardi di dollari destinati a vari programmi, dagli aiuti per i disastri naturali, all’istruzione e ai trasporti, con implicazioni anche per le istituzioni artistiche e culturali no-profit che si affidano al sostegno federale. La misura in cui le organizzazioni artistiche, compreso lo Smithsonian, saranno colpite rimane incerta.
Il leader della Minoranza del Senato Chuck Schumer e altri legislatori hanno contestato la legalità del congelamento dei finanziamenti da parte di Trump, sostenendo che l’approvazione del Congresso delle spese federali è una legge vincolante e non può essere scavalcata unilateralmente dal potere esecutivo. «Il Congresso ha approvato questi investimenti e non sono facoltativi: sono la legge», ha dichiarato Schumer in risposta alla sospensione dei finanziamenti.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2025/01/1920px-Hirshhorn_Museum_DC_2007.jpg)
Futuro incerto per i progetti chiave dello Smithsonian
Lo Smithsonian Institution, fondato nel 1846, gestisce 21 musei, il National Zoo e nove centri di ricerca, impiegando personale sia federale che assunto tramite privati e ricevendo poco più della metà dei finanziamenti dal governo degli Stati Uniti. Le ramificazioni dell’ordine esecutivo di Trump potrebbero estendersi alle iniziative in corso e future dello Smithsonian, tra cui l’attesissimo National Museum of the American Latino, ancora in fase di sviluppo, e la potenziale incorporazione del Weitzman National Museum of American Jewish History nella rete dello Smithsonian.
![](https://www.exibart.com/repository/media/2025/01/1620px-National_Museum_of_African_American_History_and_Culture_in_February_2020.jpg)
Lo scioglimento degli uffici DEI presso importanti istituzioni come lo Smithsonian e la NGA segnala un cambiamento fondamentale nel modo in cui le organizzazioni culturali gestiscono l’inclusione e la rappresentanza sotto l’attuale amministrazione. Se negli ultimi anni i musei e gli istituti di ricerca hanno ampliato il loro impegno per l’equità e l’accessibilità, questo mandato federale li costringe a rivalutare i loro piani. Resta da vedere se emergeranno strategie alternative per mantenere questi impegni senza il diretto sostegno federale.