Anche questa volta Set Up ha fatto breccia nella placida notte di Venezia

di - 10 Febbraio 2020

Uno spazio sovvertito è un luogo in cui il corpo abita secondo criteri altri, con un’attitudine più orientata al disequilibrio che alla staticità. La prossemica tradisce l’orgoglio della conquista, mentre i tanti volti noti del panorama culturale veneziano segnano l’appropriazione attraverso cocktails ingabbiati in bicchieri di plastica. Anni fa, durante un’intervista a Virgilio Sieni che aveva portato la danza nelle navate centrali dell’Arsenale durante la Biennale Architettura 2014, l’allora direttore artistico ci aveva parlato di “smarginamenti”, di quel tentativo di spostare l’attitudine del performer nel corpo dello spettatore, per restituirgli uno spazio architettonico implementato di una qualità fisica che in sé non gli appartiene, ma che il corpo che esce dallo schema del quotidiano può concedere, come fosse un portatore sano di nuove coordinate (qui l’intervista completa). Set Up, a Venezia, ci ha abituati a qualcosa di simile negli ultimi anni.

Chiudendo lo sguardo sui due giorni appena trascorsi, lo spazio che Tadao Ando ha disegnato in una Venezia non abituata alla vita notturna ha portato, intanto, a una dilatazione temporale, portando almeno a tre o quattro le ore di permanenza che Google, implacabile depositario delle memorie collettive, attesta intorno a una media di die. Poi ci sono loro, i musicisti/performer che incidono di vibrazioni attraverso casse che entrano in risonanza con le gabbie toraciche.

Oltre il tempo e lo spazio di Venezia, con Set Up

Wowawiwa, manipolatori di giochi e di parole – che avevamo sentito anche in questa intervista – riescono a incarnare il suono in un dialogo tra donna e macchina in cui il corpo di Alma Söderberg è incapace di resistere agli impulsi che genera e rimanda, ascolta, introduce nelle mani di Hendrik Willekens. Nora Chipaumire dalla navata centrale di Punta della Dogana alterna Punk, Pop e Rumba congolese in una performance live ispirata agli anni di formazione nello Zimbabwe e alla forza ribelle del punk e della News Wave. Ätna, di nuovo un duo, mette in dialogo l’intensa e profonda ricerca vocale di Inéz con la poco rassicurante risposta sonora di Demian, innestandosi in un piccolo ma coerente universo fatto di design, moda, stile.

Ancora, gli MK con Bermudas, lavoro di danza tout court sul moto perpetuo, in cui un gruppo di performer entra ed esce dallo spazio della scena in una staffetta potenzialmente infinita e tessuta intorno a movimenti rotatori, in un climax sottile e continuo. Di nuovo Africa con l’incisiva, selvaggiamente energetica presenza di Moor Mother, e ancora Greener Grass, Awesome Tapes from Africa, Kelly Lee Owens, Marco Scipione, Omar Souleyman e Sama’.

Un susseguirsi di ritmi, suoni, vibrazioni, che apre come ogni anno una breccia nella placida vita veneziana.

Condividi
Tag: Alma Söderberg Ätna Awesome Tapes from Africa Greener Grass Hendrik Willekens Kelly Lee Owens Marco Scipione MK Moor Mother Nora Chipaumire Omar Souleyman Samà Set Up! venezia Virgilio Sieni WOWAWIWA

Articoli recenti

  • Libri ed editoria

Quel che piace a me. Francesca Alinovi raccontata da Giulia Cavaliere in un nuovo libro

Giulia Cavaliere ricostruisce la storia di Francesca Alinovi attraverso un breve viaggio che parte e finisce nella sua abitazione bolognese,…

22 Dicembre 2024 17:00
  • Cinema

Napoli-New York: il sogno americano secondo Gabriele Salvatores

Due "scugnizzi" si imbarcano per l'America per sfuggire alla povertà. La recensione del nuovo (e particolarmente riuscito) film di Salvatores,…

22 Dicembre 2024 9:00
  • Arte contemporanea

Sguardi privati su una collezione di bellezza: intervista a Francesco Galvagno

Il collezionista Francesco Galvagno ci racconta come nasce e si sviluppa una raccolta d’arte, a margine di un’ampia mostra di…

22 Dicembre 2024 8:20
  • Mostre

Dicembre veneziano: quattro mostre per immergersi nel dialogo culturale della laguna

La Galleria Alberta Pane, 193 Gallery, Spazio Penini e Galleria 10 & zero uno sono quattro delle voci che animano…

22 Dicembre 2024 0:02
  • Mostre

Bonhams ospiterà una mostra dedicata alla fotografa Lee Miller

Si intitola “Lee and LEE” e avrà luogo a gennaio in New Bond Street, negli spazi londinesi della casa d’aste.…

21 Dicembre 2024 22:22
  • Mostre

Lasciarsi toccare dal colore. La pittura di Ingrid Floss sbarca in Italia

Un'artista tanto delicata nei modi, quanto sicura del proprio modo d'intendere la pittura. Floss arriva a Genova in tutte le…

21 Dicembre 2024 18:30