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Aveva solo 58 anni Daniel Johnston, cantautore e pittore, morto a causa di un infarto lo scorso 10 settembre.
La sua carriera era iniziata nei primi anni ’80, quando dopo una serie di dischi autoprodotti, di cui ha sempre disegnato anche le copertine. Molto amato dagli addetti ai lavori e da suoi colleghi, grazie alla presenza in uno show di MTV, attrae l’attenzione di band come i Sonic Youth e Butthole Surfers, e più avanti, grazie ai suoi album più belli Yip/Jump Music e Hi, How Are You?, arriva anche il sostengo di nomi come Kurt Cobain, Tom Waits e David Bowie.
Il suo sound semplice, fatto di pochi elementi, un organetto, un piano, una chitarra e la sua voce, sgraziata e straziante allo stesso tempo, lo hanno reso uno dei musicisti più influenti della scena underground americana.
Una vita segnata da schizofrenia e bipolarismo, da cui Johnston è sempre riemerso attraverso la musica e il disegno, fino al primo decennio del 2000 anni un cui escono i suoi ultimi dischi.