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LOST Music Festival: perdersi al Labirinto della Masone, tra suoni e natura
Musica
Dal 5 al 7 luglio 2024 torna l’appuntamento con LOST – Labirinth Original Sound Track, il festival internazionale immersivo e sperimentale giunto alla sua quarta edizione, promosso e sostenuto dalla Fondazione Franco Maria Ricci, con Luca Giudici come direttore artistico dal 2020. Il Labirinto della Masone di Fontanellato, provincia di Parma, inaugurato nel 2015, si riconferma come spazio di suggestione per celebrare le espressioni contemporanee e la sperimentazione artistica, coniugando natura e musica elettronica.
LOST Festival, un dedalo contemporaneo al Labirinto della Masone
Il labirinto incarna il concept alla base dell’evento: vuole essere un luogo ignoto e libero, in grado di scardinare la concezione di tempo. Ecco perché l’evento si spalma in tre giornate intere, nelle quali il giorno e la notte si dilatano e si abolisce ogni limite spazio-temporale. È da ricercarsi in quest’ottica l’ampliamento degli spazi del festival: all’interno del dedalo di bambù è stato allestito un nuovo palco ed è stata realizzata una residency. L’obiettivo futuro è quello di ampliare ancora di più i margini di crescita entro i confini del labirinto.
La sensazione di smarrimento e l’assenza di punti di riferimento accentuano i sensi e ampliano il coinvolgimento del pubblico, trascinandolo in un’esperienza collettiva e, al tempo stesso, intima ed essenziale. Luca Giudici individua in questi tre giorni di Festival una sorta di relief: un momento di decompressione dove è possibile staccare dalla quotidianità ed allontanarsi da ciò che si ha attorno, per proiettarsi in un contesto naturale e surreale allo stesso tempo, alla ricerca di un’esperienza fluida e sensoriale a 360 gradi.
Tante le novità presenti in questa quarta edizione: dalle anteprime mondiali (Amnesia Scanner e Freeka Tet con Psycho Chat, Varg2TM con Nordic Flora Series), agli spettacoli live in anteprima assoluta italiana (Joanne Robertson, James K, Florence Sinclair, Ale Hop & Laura Robles con Agua Dulce, 33 aka Billy Bultheel + Alexander Iezzi, Maria W. Horn & Sara Parkman con Funeral Folk); dal ricco Dj Set (Neo Geodesia, NPLGNN, Ojoo, AYA, Badsista, Gabber Eleganza, curato da Alberto Guerrini), al nuovo palco all’interno del dedalo di bambù e all’allestimento dell’area campeggio.
Non mancano, purtroppo, gli imprevisti: a causa di circostanze non legate al festival, l’anteprima italiana live show di Klein sarà la grande assente. Astrid Sonne sostituirà la sua performance.
Musica tra 200mila piante di bambù
Il Festival mira a celebrare le espressioni contemporanee attraverso una selezione avanguardistica di artisti italiani ed internazionali, facendo rivivere gli aspetti mistici, esoterici e sconosciuti di uno spazio unico. L’evento si caratterizza anche per la profonda attenzione al rispetto del parco di sette ettari con oltre 200mila piante di bambù che lo ospita. La sostenibilità del progetto è confermata dal solido rapporto con Legambiente ed Emiliambiente, i quali curano e gestiscono l’Oasi, riparo per molte specie animali e fonte d’acqua per oltre 100mila persone.
Line-up e location si fondono in una coinvolgente esperienza basata sulla sintonia tra riposo, riflessione, convivialità e musica: «Quello che sto facendo, edizione dopo edizione, è di costruire una narrazione complessiva, dove la musica è il mezzo principale. Ma essendo un mezzo intangibile, incorporeo, è importante che venga abbinata all’esperienza visiva. È fondamentale che, in generale, LOST sia un viaggio multisensoriale», afferma Giudici.