-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
A circa tre anni di distanza dalla morte, avvenuta a novembre del 2016, il nome di Leonard Cohen tornerà a risuonare nelle nostre orecchie e non si tratta di uno spettro ma della ben più piacevole uscita di un nuovo album postumo, Thanks for the dance, prevista per il prossimo 22 novembre.
Ad annunciare il nuovo album è la pagina Facebook ufficiale di Leonard Cohen, dichiarando anche che non si tratterà di una raccolta di B sides o di tracce scartate ma di brani inediti. La nascita di questo lavoro si deve all’iniziativa del figlio, Adam Cohen, che dopo la collaborazione col padre in You Want It Darker (2016) si era ritrovato con alcuni bozzetti musicali, stralci di composizioni alla volte anche minimi, come singole tracce vocali.
Questo perchè poco tempo prima del decesso, il padre aveva espresso dei dubbi sulle sue possibilità di riuscire a chiudere questi lavori e gli aveva chiesto di portare a termine questo lavoro. Adam ha dunque chiamato a raccolta compagni di musica suoi e del padre per lavorare assieme all’arrangiamento e alla trasformazione di questi bozzetti in brani completi.
Tanti i nomi che hanno partecipato: Javier Mas (il chitarrista che l’ha seguito negli ultimi 8 anni di tour), Richard Reed Parry degli Arcade Fire, il produttore, compositore e musicista Daniel Lanois, Bryce Dessner dei The National, il coro Shaar Hashomayim e molti altri hanno contribuito alla realizzazione dei 9 brani di quello che Adam Cohen ha definito “un dono che rappresenta sia la bellezza che la forza”.
Uno di questi brani, The Goal, ci è già stato donato come singolo di lancio dell’album e lo si può ascoltare qui sotto. “La voce di Leonard Cohen” prosegue il figlio “non è stata zittita. E la danza continua.”