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‘Arte in contemporanea’ a Napoli

di - 12 Ottobre 2001

Sabato la maggior parte delle gallerie di Napoli aprirà contemporaneamente in un grande vernissage collettivo che coinvolgerà tutto il famoso quartiere di Chiaia. Da dove è nata l’idea di organizzare questa iniziativa?
In modo molto spontaneo. Le gallerie napoletane hanno sempre svolto il proprio lavoro senza interferire l’una con l’altra anzi ognuna di noi ha svolto la propria attività cercando di promuovere la cultura e di mostrare al pubblico cosa accade attualmente nell’arte. Ci è già capitato di essere coinvolte nell’organizzazione di mostre pubbliche (Castelli in Aria – Castel S. Elmo). Inoltre sappiamo che l’unione è forza e che associandoci possiamo raggiungere un vasto pubblico ed allargare la conoscenza dell’arte anche verso quei settori esterni al circuito.

I galleristi, specie se nello stesso quartiere, sono visti spesso come entità in concorrenza tra loro. Voi siete riusciti invece, grazie a questa idea di ‘Arte in contemporanea’, a sommare le energie. Tutto ciò avvicina Napoli a città come New York dove la concentrazione di spazi privati in determinati quartieri (Soho, Chelsea, Lower East Side…) ha sempre giovato al gruppo. Pensi che la scena partenopea delle gallerie d’arte sia realmente matura?
Napoli è sempre stata attenta al contemporaneo e grazie alle gallerie artisti importanti hanno lavorato con e per la città. Napoli è decisamente vulcanica…

In questo piacevole delirio di inaugurazioni presenterai la mostra di Roberto Cascone. Ci introduci brevemente l’evento?
Il nostro calendario per questa stagione è principalmente interessato al dialogo in arte. Molto spesso il pubblico partecipa all’evento opening ed il giudizio espresso nella maggior parte dei casi è emozionale (mi piace – non mi piace). Ma sappiamo che l’arte contemporanea ha diverse letture ed è fondamentale capire il come e perché. Ogni artista presenterà il proprio lavoro non solo attraverso il visivo ma anche stabilendo una comunicazione verbale con il pubblico.
Il primo incontro è “Silence Dreams” di Roberto Cascone. Prendendo spunto da un articolo scritto sulle pagine della cronaca di Napoli – La Repubblica in cui si sottolineava la difficoltà dei napoletani a sognare, poiché il rumore di fondo della città la notte impedisce loro di entrare nel sonno REM, Roberto ha compiuto una ricerca sull’argomento chiedendo ai cittadini, incontrati casualmente e non, se il contenuto dell’articolo corrispondeva a verità e se potevano indicare dei luoghi silenziosi a loro noti al fine di realizzare una mappa – videoguida con finalità sia estetiche che funzionali.
Ma come ha ben sottolineato Fabiola Naldi nel testo che descrive il progetto “…la città non ha silenzi (John Cage affermava negli anni Sessanta che il silenzio non esiste), la nostra mente neppure ma bensì solo attimi di pace apparente e tranquillità dove potersi soffermare e riflettere.
I frame di una video guida che, avvicinati con l’obbiettivo, si sgranano ridefinendo l’immagine stessa tanto da creare una nuova realtà fittizia. Nel gioco costante tra vero e verosimile ecco lentamente giungere il silenzio, non fisico bensì mentale, definito da pause, accelerazioni e riavvolgimenti dove la Napoli svelata si presta a nuova città in grado di sussurrarci un ipotetico silenzio o per meglio dire non suono.
Se il rumore di una metropoli potevano così togliere il sonno ai napoletani e privarli di quella estatica zona di confine che è il sonno REM, ecco che i frames estrapolati divengono quell’attimo di catartico abbandono REM, impronte fisiche di un operazione concettuale dove l’impercettibile battito di ciglia si trasforma in un’immagine, dove quel Rapid Eye Movement diviene concreta testimonianza di un viaggio all’interno di quell’equilibrio instabile che è la nostra realtà.”


Massimiliano Tonelli

[exibart]

Visualizza commenti

  • Ho visto, con molto entusiasmante, quell'idea che in coraggia, l'unione fa la forsa,che avra' luogo a Napoli domani a chiaja, con tutti i musei Napolitane. A questa circostanza vi do' le mie gratitudine ed spero che sia coronata di
    sucesso anche per il futuro. A partire questa idea, mi e' sembrato, con l'ocassione di mandrmi una videa cio' che e stata esposta, se esistra', per risoarmiare un eventuale viaggio.
    Grazie per le vostre cortese attensione

  • Caro Michele Gentile,
    è sempre bello incontrare persone ottimiste come te.
    Ciao, Biz.

  • Vecchia economia per fatiscenti appetiti di mangiatori compulsivi di denaro.
    E l'Arte? Dov'è l'Arte? Esiste l'Arte?
    Qualcuno ha visto l'Arte?
    Impara l'Arte e mettila da parte.
    E continuando a metterla da parte eccola sparire sotto un cumulo di ingombrante,invendibile "modernariato chip".
    In una società in cui non esistono più gli Artisti,non esiste l'Arte.
    In una società in cui non esiste l'Arte,non esiste che il mercato.
    In una società in cui non esiste che il mercato,non esiste niente.
    Auguri!

  • "Arte in contemporanea", indirizzi:

    E-M Arts/studio Morra, Via Calabritto 20;

    Fabbrica del lunedì, Piazza dei Martiri 58;

    Lia Rumma, Via Vannella Gaetani 12, http://www.exibart.com/IDNotizia3261.htm;

    Mimmo Scognamiglio,Via M. D'Ayala 6;

    Studio Trisorio, Riviera di Chiaia 215.

  • Dream's Theory,l'unico Multimedia Arts Center a Napoli è in Piazza Cesarea 5
    Tel./Fax 39-081-5643085/5644001
    Per chi non si accontenta mai!!!!!

  • Evidentemente è un evento da non perdere e l'articolo relativo merita di essere visibile per un certo tempo.

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