Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
La Mapils Gallery è lo scenario della terza personale di Vittoria Piscitelli, giovane artista partenopea la cui formazione è iniziata all’Accademia di Belle Arti di Napoli ed è proseguita con una specializzazione in Graphic Design e studi di fumetto e illustrazione. Tra le tecniche preferite da Piscitelli spicca il collage. Se in “Abat-jour”, la precedente personale svoltasi nel 2015, tale dato era fisicamente visibile nelle opere, in “Tutto questo l’ho fatto solo per te” il collage è evidente nei brandelli di un’immensa lettera d’amore, riportati in forma di fili rossi ricamati su una serie di lenzuoli. La stessa pazienza, attenzione e costanza che accompagnano le giornate di chi ama e non è corrisposto sono lo stretto necessario per ricamare con pazienza parole scelte con cura.
Già nel corso delle mostre passate, la critica ha riconosciuto alla Piscitelli la capacità di risvegliare un forte senso di empatia. “Tutto questo l’ho fatto solo per te”, curata da Maria Pia De Chiara, Federica De Rosa e Corrado Morra, segna una svolta in tal senso. Nella precedente mostra, “Abat-jour”, si aveva l’impressione di essere accolti in una stanza in cui l’arredo era composto da pezzi del mondo interiore dell’artista, il senso di intimità pervadeva il fruitore, grato di aver avuto la possibilità di partecipare all’esposizione.
Vittoria Piscitelli, sapessi che fatica, 2017
“Tutto questo l’ho fatto solo per te” fa sì che il visitatore si senta un partecipante attivo alla creazione di un’intimità, che è basata sulla risonanza delle proprie esperienze nella visione di parole scaturite da un amore non corrisposto, frasi che passano dall’essere rivolte a qualcun altro, alla narrazione di sé. Come precisato dalla artista, il “te” non è riferito necessariamente a una persona fisica ma intende richiamare al sacrificio che si può scegliere di fare per qualcosa di esterno a sé.
La sensazione è che l’empatia degli anni scorsi sia diventata complicità di chi condivide un segreto. È possibile constatare questo sottile cambiamento osservando i collage su fotografie posti su una parete che sembra fare da riassunto delle puntate precedenti del percorso artistico di Vittoria Piscitelli.
I riferimenti letterari che accompagnano la presentazione di “Tutto questo l’ho fatto solo per te” si sprecano: da Barthes a Grossman, passando per Lacan e, scorgendo tra le righe, McLuhan. Senza negare le assonanze e i richiami che certamente sussistono, il percorso formato dai lenzuoli-tele è diretto e si apre anche a chi intende interfacciarsi alle opere senza un background culturale letterario, nonostante nelle opere siano centrali le parole, che si richiamano a prosa, poesia, preghiera e silenzio.
Doveroso menzionare, infine, l’ottima ospitalità della Mapils Gallery, nata quest’anno, all’interno dello storico Palazzo Serra di Cassano.
Ambra Benvenuto
Mostra visitata il 28 ottobre 2017
Dal 30 ottobre al 14 dicembre 2017
Vittoria Piscitelli, Tutto questo l’ho fatto solo per te
MaPiLS
Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14, 80 132, Napoli
Orari: dalle 16.30 alle 19.30, tutti i giorni eccetto il sabato
Info: mapilsassociation@gmail.com