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Con la personale dal titolo suggestivo e decadente di “Le Flâneur”, Sonia Kacem (Ginevra, 1985) è alla sua seconda collaborazione con la galleria partenopea T239, gestita da Paola Guadagnini e Marco Altavilla, fondatrice e co-direttore di uno spazio espositivo ridotto al minimo ma gestito con intelligenza e acume, il cui nome consegna al visitatore tutte le informazioni basilari per poterla raggiungere, essendo situata, appunto, nella caotica e multicolore via dei Tribunali, al civico 293.
L’artista svizzero-tunisina ha seguito lo stesso modus operandi che, nel gennaio del 2013, l’aveva vista all’opera nella sede romana della galleria, con la mostra “Dramaticule”, per la quale aveva lavorato tra terra rossa e frammenti di vasi in terracotta, a significare una voglia di scomporre e destrutturare l’armonia classica, tipica dell’arte contemporanea più sensazionalistica. Anche per “Le Flâneur”, Sonia Kacem realizza un’opera pensata precisamente per il luogo in cui è disposta, che abbraccia lo spazio e lo modifica, quasi rivestendolo. E pure in questo caso le influenze dell’artista sono coltivate sul posto. Infatti Kacem ha trascorso una residenza di tre settimane a Napoli, lasciandosi naturalmente toccare dalle atmosfere che un luogo nuovo può offrire a un viandante.
E proprio il viandante, tecnicamente il “passeggiatore” – con il suo sguardo scanzonato, con l’aria anche a volte disattenta di chi guarda solo per guardare ma con una curiosità viva e brulicante di sensazioni – è il fulcro di Le Flâneur, termine, mutuato da Charles Baudelaire, che indica colui che passeggia per le strade cittadine, emozionandosi alla vista del paesaggio.
Dunque le infiltrazioni del tessuto cittadino napoletano, dei suoi colori, i modi e la gestualità dei suoi abitanti, si riconoscono in quest’opera misurata, quasi educata, ma estremamente descrittiva. Si tratta di un’installazione ambientale e di una serie di sculture a parete, per le quali l’artista si serve di tessuti di scarto dei processi industriali, ripensati alla luce di un’idea amena del tendaggio, come immagine del dolce far niente al riparo dal sole. Un’immagine facilmente suggerita dal quotidiano cullarsi della città, così come la guarda un turista. I tendaggi sono disposti nelle stanze della galleria con dedizione e si fermano in una forma precisa, quasi monolitica, normativa: in modo particolare, la serie di tubi di stoffe su muro producono effetti cromatici particolari e suggestivi.
Le Flâneur riproduce la loquacità di un luogo molteplice e complesso che, tuttavia, alla luce della galleria, appare diversamente articolato, limpido e controllato, filtrato attraverso le esperienze personali e gli occhi di un’artista culturalmente lontana eppure vicinissima.
Elvira Buonocore
Mostra visitata il 14 Ottobre 2015
Dal 9 ottobre 2015 al 15 gennaio 2016
Sonia Kacem, Le Flâneur
Galleria T293
Via dei Tribunali, 293 – 80138, Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 12.00 alle 19.00 o su appuntamento
Info: info@t293.it ; 081 295882