Un folto gruppo di artisti, con un’opera a testa, per raccontare la ricerca artistica campana dell’ultimo mezzo secolo. La mostra è firmata da Antonio Manfredi (artista e art director del museo partenopeo). Ed è, o dovrebbe essere, dedicata “a quelle personalità che dalla seconda metà del Novecento hanno contribuito ad inserire la cultura artistica locale in un orizzonte internazionale”.
La scelta delle opere, destinate ad arricchire l’esposizione permanente del museo, non segue criteri o limiti precisi. Ci sono, infatti, artisti che militano nel campo della figurazione (come De Stefano e Waschimps), dell’informale o dell’arte concettuale. Accanto a personalità del cosiddetto astrattismo geometrico (De Tora, Lanzione). Nonché la fotografia (Donato), la scultura (Di Fiore, Mazzella, Pirozzi) e la performance (Desiato).
Come curatore, Manfredi ha più volte sottolineato la volontà di scegliere, a prescindere da determinate esigenze estetiche o commerciali. Cercando di dare una visione incondizionata dell’arte di ieri e dei nostri giorni.
D’altro canto, l’intenzione non è “di offrire una ricostruzione esaustiva del panorama artistico campano contemporaneo”. Ma, come pretendere che la ricerca artistica di un’epoca possa essere descritta, indagata, interpretata, con un panorama appena abbozzato?
E’ chiaro che ciò non significa che alcune di queste scelte non siano indovinate. Data la presenza di personalità significative, già affermate da qualche decennio e ancora sulla breccia. Maritano un cenno, infatti, Renato Barisani, Salvatore Emblema e Domenico Spinosa. Per la loro lunga carriera e per aver saputo dare un apporto internazionale alla cultura artistica contemporanea del Mezzogiorno.
Ma se si vuole che alla base del Casoria Contemporary Art Museum ci sia un progetto attento e cosciente della realtà, la sua équipe di specialisti (curatori, storici e critici d’arte) dovrà dare miglior prova della vitalità delle proprie scelte.
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cara Carla, santa ingenuità... ma non hai capito che Bassolino & co. sono pronti a sacrificare la programmazione internazionale di Hegyi sull'altare elettorale, confezionando una bella mostra de noantri proprio al Pan? non è una congettura: l'ha proprio detto!!!
per essere un grande artista ci vogliono le qualità.non è solo un problema di spazi dove esporre.occorre anche tanto studio e personalità,ci sono?c'erano prima?giovani artisti non vi affezionate ai"vostri maestri",emancipatevi.il mondo è pieno di luoghi e "oggetti artistici".cercate dentro e fuori di voi.un saluto
Però il nome del museo è spettacolare, veramente!
evviva comunque... a prescindere... e alla faccia di quella spocchiosa di Lea Vergine che non ha neppure il coraggio di chiamare per nome "quel signore ungherese al quale non piace l'arte contemporanea"... una vera signora dell'arte!
mi chi è il disgraziato che dirige sto postaccio?!
cara carla antonio non viene da afragola,ma è nato a portici.inoltre non ho bisogno di mostre con chiunque od ovunque.per essere precisi e non stupidino come tu affermi.io sono laureato in achitettura(federico II),diplomato in :incisione del corallo,grafica pubblicitaria e moda C/O gli istituti d'arte di :torre del greco e napoli.inoltre ho fatto l'assistente-collaboratore per 2 anni con un docente di architettura del paesaggio C/O l'università di architettura di napoli (federico II)con pubblicazioni.insomma non sono nato ieri e non mi piace giudicare senza conoscere.dipenderà dalla mia militanza politica-culturale che si è protratta per circa quindici anni.dove vi erano regole semplici:prima di intervenire nel dibattito ascoltare per poi argomentare in maniera efficace e documentata il proprio pensiero.
nel mondo dell'arte c'è spazio per tutti tranne per chi si lagna sempre,additando al mondo intero di essere cattivo e non comprensivo.oggi faccio arte-poesia e sono docente di grafica pubblicitaria.un saluto affettuoso.
Cara Scugnizza,
mica Antonio è fesso! Viene da Afragola! E che poi la facessero la mostra, dov'è il problema?
Per Antonio: Mica mi riferivo a te! Era di Bassolino che parlavo..e cmq non abbiamo bisogno di sciorinare curricula qui...quello che conta è sapersi proporre e stare bene conm se stessi...Auguri!
per carla ,talvolta è utile mettere i puntini sulle i.mi sembra che di affermazioni gratuite se ne facciano molte e talvolta a sproposito.la giovane età non implica che si possa esprimere giudizi affrettati sugli altri.altrimenti si diventa superficiali e ingiusti,principalmente con se stessi e poi con gli altri.un saluto e un augurio sincero.
Questo posto è il luogo di chi ha "passione per l'Arte".