Categorie: napoli

fino al 16.V.2009 | James Beckett | Napoli, T293

di - 7 Maggio 2009
Certo è soltanto un caso, ma James Beckett (Harare, 1977; vive ad Amsterdam) è nato quando alcuni gruppi siderurgici europei hanno iniziato a ridimensionare i propri stabilimenti. Alla fine degli anni ’70, l’acciaio europeo non brillava più sul mercato mondiale. Le svizzere Monteforno e Ferrowohlen, come la nostrana Italsider, chiudevano progressivamente i propri impianti. Con una scelta di campo netta ma flessibile, il giovane artista sudafricano sceglie di raccontare la produzione dell’acciaio a Bagnoli, e quel che ne resta, adottando un approccio multidisciplinare.
Una strategia già abbracciata da Beckett per documentare la realtà produttiva e umana degli storici impianti siderurgici della Tenaris-Dalmine nel bergamasco. Tale evento in calendario lo scorso alla galleria berlinese Luettgenmeijer era il primo allestimento della serie extract-arrangements, proseguita poi con una personale alla Wilfried Lentz di Rotterdam, dedicata al centro di ricerca e sperimentazione agricola del colosso chimico tedesco Basf a Limburgerhof.
Con il terzo extract-arrangement, Beckett decide di tornare all’acciaio, pilastro della seconda rivoluzione industriale e feticcio domestico delle (sempre meno casalinghe) donne del boom economico italiano. Questa volta la scelta ricade sugli impianti dismessi dell’acciaieria Ilva-Italsider nel quartiere napoletano di Bagnoli. Ne viene fuori un piccolo museo aziendale didascalizzato e allestito con un rigore documentario decisamente insolito per uno spazio privato.

Talvolta i facsimile aziendali di parti dei macchinari – stampi per guarnizioni, ingranaggi – sono accostati sulle pareti alle loro repliche in legno. Filtri per olio, borracce, vecchi manuali d’uso sono disposti con zelo nelle teche scelte dall’artista per l’allestimento. Oggetti di piccole o medie dimensioni, con un’eccezione rappresentata da una pala per il raffreddamento lunga 250 centimetri, che giace sul pavimento come uno scheletro animale in un museo di paleontologia.
Beckett è consapevole che la cultura aziendale è allo stesso sempre schematica e partecipativa, convenzionale e ricreativa. Ecco allora la cravatta della ditta insieme al suo stampo in legno, una coppa-trofeo in ottone, l’immagine di una fotografia balneare dei ragazzi del quartiere ricamata su tela in grigio e nero, e la copia di uno scatto del 1951 sulla terrazza del Circolo Canottieri dell’Ilva. La parete più brillante e ricreativa dell’allestimento ospita le rilegature metalliche a spirale dei cataloghi della ditta.

Oggetti d’affezione arrugginiti e seppelliti sotto la cenere degli impianti di Bagnoli in via di demolizione. Non è difficile immaginare che un filo-dadaista li utilizzerebbe volentieri per costruire una versione moderna delle macchine picabiane.

articoli correlati
La personale del 2007

giuseppe sedia
mostra visitata il 23 aprile 2009


dal 9 aprile al 16 maggio 2009
James Beckett – Bagnoli (and Italsider as extract-arrangement)
Galleria T293
Via dei Tribunali, 293 (zona Chiaia) – 80121 Napoli
Orario: da martedì a sabato ore 12-19
Ingresso libero
Info: tel. +39 081295882; fax +39 0812142210; perchenapoli@t293.it; www.t293.it

[exibart]

Articoli recenti

  • Musei

Il Museo Bagatti Valsecchi fa 30 anni e guarda al contemporaneo: la parola al direttore

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano fa 30 anni ma la sua storia è molto più lunga: per celebrare il…

19 Novembre 2024 18:05
  • Arte contemporanea

Luc Tuymans in Cina: la grande retrospettiva all’UCCA di Pechino

All’UCCA Center for Contemporary Art di Pechino la prima grande mostra di Luc Tuymans: 87 opere per ripercorrere la lunga…

19 Novembre 2024 17:28
  • Mostre

Al Castello di Rivoli c’è una mostra di opere “organiche”

Non si tratta dell'ennesima mostra sul rapporto uomo-ambiente: Mutual Aid offre una profonda visione multispecie e interspecie, con opere nate…

19 Novembre 2024 16:36
  • Progetti e iniziative

Fondazione Maria Cristina Carlini: a Milano, un nuovo spazio per la scultura

Aprirà a gennaio, a Milano, la nuova sede della Fondazione Maria Cristina Carlini, per custodire 50 anni di scultura e…

19 Novembre 2024 12:25
  • Mercato

Tutta l’arte moderna e contemporanea in vendita da Phillips, a New York

Tempo di grandi aste newyorkesi. Sguardo agli highlights della Modern & Contemporary Art Evening Sale, da Warhol a Pollock a…

19 Novembre 2024 11:08
  • Musei

Dopo l’uscita dalla Pinacoteca di Bologna Maria Luisa Pacelli prende le redini di Accademia Carrara a Bergamo

Dopo le dimissioni di Martina Bagnoli, l’Accademia Carrara di Bergamo si riorganizza: Maria Luisa Pacelli, già alla Pinacoteca di Bologna,…

19 Novembre 2024 10:59