Categorie: napoli

fino al 18.I.2010 | Giulio Paolini | Napoli, Mann

di - 14 Dicembre 2009
Ancora arte contemporanea nel tempio partenopeo dell’archeologia,
con un’installazione di Giulio Paolini (Genova, 1940; vive a Torino), L’Ora X (Né prima
né dopo)
, presentata nella maestosa Sala
della Meridiana.
L’artista ligure da circa mezzo secolo non smette di porsi
domande, orientando continue riflessioni sul tempo e sullo spazio dell’arte,
sino ad arrivare in tempi recenti a definire l’opera “un’eternità regolata e
misurata dallo spazio
”.
Con questo nuovo progetto site specific per il Mann, nella
cui città lo scambio intellettuale va avanti dai tempi di Lucio Amelio, Paolini
aggiunge un mattoncino alla sua rigorosa costruzione sul processo creativo. Attraverso
l’esibizione dei suoi più tipici strumenti da lavoro (cavalletti, carta,
matita, calchi di gesso, particolari architettonici classici), l’artista mette
in atto la scena, appoggiandola nel centro della sala, proprio sulla linea
della meridiana realizzata nel 1791 dall’astronomo di Ferdinando IV di Borbone,
Giuseppe Cassella.
Dentro una luce lieve
e all’interno di un corpo che si legge unico, sono affiancate a scandire il
tempo dodici opere, come le dodici ore dell’orologio. Accanto a quattro lavori
recenti, in parte rivisti per l’occasione – Tre per tre (Ognuno è l’altro o
nessuno)
, Alfa
(Un autore senza nome)
, Omega (Il corpo dell’opera) e Capogiro (Lo sguardo dello spettatore) – compaiono altre otto opere,
sotto forma di proiezioni a ciclo continuo su lastre trasparenti disposte a
terra e su cavalletti, “come un caleidoscopio di tanti frammenti”.

Al centro giace la X, L’ora
X
, “l’ora
temporale, sconosciuta, inattesa, incognita, inconoscibile che si concretizza
nel lavoro di un’opera
”. Opera d’arte che, per Paolini, ha un’anima sempre uguale nel tempo,
pur variando invece il suo abito, e che beneficia del privilegio di non sapere
e non voler dimostrare nulla.
L’installazione, posta
con nonchalance
nel cuore della classicità, si offre quale esercizio mentale sul concetto di
tempo, e di fronte a tali memorie si fa prefigurazione del futuro percorrendo
una linea artistica circolare, costretta nella continuità di un modello
immutabile. Il risultato che ne deriva appare come un reperto dell’archeologo-artista,
impegnato a scavare non per talento ma per necessità di fronte ai miti e alle divinità
della storia, volgendo lo sguardo al di là dei fatti contingenti.
“Che c’entra l’arte
con il sociale?”, sembra chiedere. Ma è soprattutto un atto di riguardo
compiuto verso la complessa logica (o non logica) della rappresentazione
artistica, dove in un cerchio di sguardi mentali e fisici il modello diventa
spettatore.

Un’opera complessa e
“pensosa”, dunque, come un rebus di cui non si trova la soluzione. Un’ipotesi
indimostrabile di verità che ha spinto, in conferenza stampa, la moglie
dell’artista a dire con schiva semplicità a noi che insistevamo per capire: “Questo
è solo il suo pensiero!
”. Quasi a invocarne il silenzio.

articoli correlati
Il Catalogo generale di Paolini

ivana porcini
mostra visitata il 28 novembre
2009


dal 28 novembre
2009 al 18 gennaio 2010

Giulio
Paolini – L’Ora X (Né prima né dopo)
a cura di Anna
Mattirolo
MANN – Museo
Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo Nazionale, 19 – 80135 Napoli
Orario: da mercoledì a lunedì ore 9-19.30
Ingresso: intero € 10; ridotto € 6,75
Catalogo Electa
Info: tel. +39 081440166; fax +39 081440013; www.archeona.arti.beniculturali.it

[exibart]


Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02