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Un lavoro quasi teatrale, seguito cioè nei suoi effetti performativi, per l’artista croato Damir Očko (Zagabria, 1977) che, con la personale “Year out of Shape”, la terza negli spazi di Tiziana Di Caro, inaugura la nuova stagione espositiva della galleria partenopea. Un progetto poetico, dal quale si innesca un tentativo di crudeltà attraverso l’esposizione dei corpi sottomessi alle intemperie, a differenti tipi di dominazione. Dove non c’è abito né armistizio che serva a tenere ferma la violenza, a bloccarla nel suo esercizio quotidiano, lì emerge la debolezza dell’individuo tremante, come l’uomo della sequenza di apertura di TK, film che è parte del lavoro The Studies on Shivering, realizzato nel 2014: l’anziano uomo afferra una matita e sconvolto da un tremore involontario prova a tracciare le linee della parola “tranquillità”. Le immagini di Damir Očko sono simboliche, ricercatissime nella loro resa naturale e disinvolte come sa essere un corpo quando è in scena, sotto gli occhi dello spettatore. È richiesta, a questi corpi filmici, una prestazione attoriale, un’azione performativa che ne metta in rilievo il candore, la fragilità del non essere onnipotenti.
Con The Shivering: The Third Degree, Damir Očko aggiunge un nuovo capitolo a questa esperienza cinematografica minuta, che guarda alla pelle dei suoi protagonisti, esplorandola quando è più devastata dalla forza del fuoco, dunque da una supremazia che non gli compete e tuttavia si esercita. Il progetto, con il quale l’artista ha rappresentato la Croazia alla 56.ma Biennale di Venezia, più che una sua presunta maturazione, testimonia una riflessione attenta, la posizione assunta diventa politica, attraverso l’uso della manifestazione più ampia e cruciale nell’esercizio di potere: la violenza.
In particolare, “Year out of Shape” fa riferimento, come suggerisce lo stesso autore, all’anno appena trascorso, che in un’ottica ampia e meno individualista si è visto attraversato da furori e traumi di diversa natura. Invece, da un punto di vista più personale, l’anno del titolo dà un’idea delle esperienze vissute dall’artista e nello specifico, della partecipazione alla Biennale di Venezia. Un anno fuori dalla sua forma naturale, sottoposto a mutazioni che hanno riguardato ogni cosa.
Tenendo a mente la linea guida dell’anno solare, la mostra nella galleria napoletana prevede una costruzione site specific, realizzata nella sala poligonale che ne determina naturalmente la struttura, proponendo una serie di collages, ciascuno dei quali corrisponde a un mese dell’anno. I frammenti colorati delle tele, guidando il visitatore in un percorso precipuamente cronologico, alludono a quella mancanza di forma che è traccia della mostra e che riguarda la scrittura quando è fuoriuscita unica e senza ragione. L’artista è dunque sopra quella cronologia, solo, ben oltre il tempo trascorso, a osservarne i resti.
Elvira Buonocore
mostra visitata il 15 settembre
Dal 15 settembre al 19 novembre 2016
Damir Očko, Year out of shape
Galleria Tiziana Di Caro
Piazzetta Nilo, 7 – 80134, Napoli
Orari: da martedì a sabato, dalle 15:00 alle 20:00 o su appuntamento
Info: info@tizianadicaro.it