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Fino al 2.II.2014 | Mark Dion – The Pursuit of Sir William Hamilton | Museo Pignatelli, Napoli

di - 6 Dicembre 2013
Dal 30 novembre al 2 febbraio 2014 il Museo Pignatelli (Villa Pignatelli, Napoli) ospita la mostra The Pursuit of Sir William Hamilton, la prima personale dell’artista Mark Dion (1966, New Bedford, USA) in un museo napoletano. L’esposizione è parte del “PROGETTO XXI” con il quale la Fondazione Donnaregina si propone di curare, in collaborazione con la Fondazione Morra Greco, l’esplorazione della produzione artistica più recente dell’arte contemporanea, promossa in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli.

Il lavoro di Dion esamina il modo in cui le ideologie dominanti e le istituzioni pubbliche riescano a plasmare la nostra comprensione della storia, della conoscenza, del mondo naturale. Appropriandosi di un metodo scientifico-archeologico di raccolta, ordinamento ed esposizione degli oggetti, Dion crea opere che mettono in discussione la distinzione tra il metodo scientifico “oggettivo” razionale e le influenze soggettive nella medesima indagine. I suoi spettacolari cabinets realizzati sul modello dei Wunderkabinetts del XVI secolo, esaltano l’ordinamento atipico di oggetti ed esemplari nel tentativo di individuare le radici delle politiche ambientali e pubbliche nella costruzione della conoscenza e mettendo in discussione il ruolo autorevole della voce della scienza nella società contemporanea.
Il progetto espositivo realizzato da Dion in occasione della mostra a Villa Pignatelli (sempre custodita con le sue meraviglie, in modo esemplare, frutto di meritevole superimpegno della direttrice Denise Pagano e dei suoi assistenti che, come tutti in Italia vivono in perenne mancanza di fondi), si concentra sulla figura del diplomatico Inglese Sir William Hamilton, che, oltre ad essere ambasciatore britannico tra il 1764 ed il 1800, presso la corte di Napoli, durante il regno di Ferdinando IV, fu anche eminente studioso, di archeologia e vulcanologia e soprattutto raccolse intorno a sé, oltre ad una ricchissima collezione di beni italici (provenienti prevalentemente dalle aree archeologiche), il mondo intellettuale dell’epoca, contribuendo ad arricchire il carattere culturalmente cosmopolita della Napoli di allora, meta agognata del Grand Tour.
Aiutato, nella frequentazione del suo salotto, anche dall’eccezionale bellezza fisica ed intellettuale della moglie, per la quale Sir Hamilton costruiva piccoli palchi per le di lei singole rappresentazioni teatrali ed accettava la sua storia d’amore con il comandante Nevelson, il diplomatico-scienziato-collezionista-intellettuale-cosmopolita, riesce a lasciare una notevole traccia di sé a Napoli, anche se (o anche perché), la nave che lo segue nel suo rientro a Londra carica di meraviglie collezionate in Italia, naufraga in mare aperto e non viene mai più ritrovata.
Ecco che Dion nella sua bella mostra, gioca e si collega a tutti questi riferimenti, dalle anfore ricoperte di piccole conchiglie raccolte da Dion stesso, lungo le spiagge napoletane, ai disegni di pesci ed altri animali mediterranei, ai vulcani in eruzione, prima passione di Sir Hamilton, ai sensibili ed ironici riferimenti alla vita della spregiudicata coppia, alle sue abitudini intellettuali e mondane. C’è un piccolo ed altisonante palco, che evoca l’omaggio del marito innamorato, ma anche oggetti più irriverenti, ben affiancati da riferimenti nobili ed intellettuali che non smettono di far pensare alla bella vita della Napoli Capitale e del suo Regno.
Forse è per questo che all’opening c’era un sacco di gente partecipe e curiosa: c’era, insomma, tutta Napoli.
Cristina Cobianchi
Dal 30 novembre al 2 febbraio 2014
Mark Dion – The Pursuit of Sir William Hamilton
Museo Pignatelli, Riviera di Chiaia, 200 Napoli
Orari: tutti i giorni ore 8.30-14.00, chiuso il martedì
Info: tel. 081 669675

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