Non è una semplice coincidenza che campo agricolo e campo semantico siano sinonimi – così riflette Luca Francesconi, tra le sculture-verdure della sua personale alla galleria Di Marino.
Il suo nuovo progetto vede gli spazi di via Alabardieri trasformati in un campo agricolo, con tanto di contadini, verdure e pesci di fiume essiccati.
Se questo è un campo – parafrasando il curatore Jason Hwang- esso è allo stesso tempo la terra tutta e il legame dell’uomo con essa, è la relazione tra produzione e consumo, tra oggetto e senso. Ortaggi come oggetti e come sculture, tutto fa campo, se per campo, intendiamo un luogo semantico dove costituire possibili significati.
In quanto termini semantici, quindi, gli elementi che occupano le tre stanze della galleria non sono legati da un senso narrativo. Non rappresentano, ma rimandano ad una riflessione sulla natura umana – e sulla natura e l’umanità - che  da tempo interessa Francesconi.
Al primo sguardo, l’ambientazione rurale potrebbe suggerire una posizione reazionaria, che tende a sottolineare il rapporto dell’uomo con i suoi bisogni primari e necessari, un rapporto ormai perduto nell’oceano consumistico. L’artista guarda alla storia dell’uomo e al complicarsi della sua sopravvivenza, eppure Francesconi non accusa e non commemora malinconiche atmosfere, né propone pretenziose soluzioni. Come uno scrittore, evoca memorie da riempire a piacimento e fare proprie. Ispirato dalle poesie di Michele Sovente dedicate ai Campi Flegrei, l’artista ha esplorato le terre bagnate dal Volturno. Ripensa a Virgilio, un modenese come lui affascinato da questi luoghi, e ritrova, infine, una somiglianza con le sue zone d’origine, attraversate dal Mincio.
Proprio questo tipo di memoria, e le esperienze personali, sono chiamate a partecipare al meccanismo-campo della mostra, riempiendo di immagini i suggerimenti semantici.
Roberta Palma
Mostra visitata il 13 marzo
Dal 13 marzo al 20 maggio 2014
Luca Francesconi, pane pane pane vino canale di scolo
a cura di Jason Hwang
Galleria Umberto Di Marino
Via Alabardieri 1, Napoli
Orari: lunedì – sabato ore 15:00 / 20:00 – mattina su appuntamento