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Sebbene la mostra sia visitabile e fisicamente percorribile in orari precisi e su appuntamento, i lavori di Pennacchio Argentato sono sempre visibili. Il materiale informativo è poggiato all’esterno della piccola galleria Acappella e, tramite un interruttore, si può azionare l’illuminazione. “For Exhibition View Push Here-Per la mostra, premere qui” è la scritta posta sotto l’interruttore. Una scritta che, fotografata e impostata come immagine profilo per un qualunque social network, potrebbe rappresentare l’introduzione perfetta all’immersione nell’infinito scrolling da home page. Anche il fatto che la mostra sia fruita attraverso una vetrina rappresenta il richiamo a intere giornate passate perlopiù davanti a uno schermo.
La socialità è centrale in “#Burn burn burn”: le sculture a parete, tutte della stessa forma, sono scaturite proprio dai gesti che si fanno sugli schermi dei propri dispositivi: trascinare, tenere premuto, pizzicare, ruotare. Altro aspetto molto forte è quello dell’egocentrismo: It’s all about me è la serie di lavori in metallo dorato da cui si può evincere una riflessione sull’autopromozione della propria identità nel mondo digitale come nuova regola per il successo, dove per successo si intende l’attenzione del proprio pubblico.
Pennacchio Argentato, #Burn burn burn, courtesy Acappella e gli artisti. Ph. Danilo Donzelli
Swim In Your Sweat è la serie di sculture in metacrilato autoportante su cui sono impresse immagini di un liquido trasparente. Questa serie intende porsi come una riflessione sull’immaterialità e sulla dispersione del lavoro digitale. Come nel mondo digitale, anche “#Burn burn burn” ha due parole chiave: Extraction ed Exhaustion, termini connessi al trattamento cui sono stati sottoposti i liquidi con diverse densità e viscosità caratterizzanti i lavori di Pennacchio Argentato. La cristallizzazione dei fluidi rimane il filo conduttore di sculture dalla forte componente attrattiva, anche viste solo a distanza. Tali fluidi intendono porsi come un richiamo ora al petrolio grezzo che scorre nelle viscere della Terra, ora al fluido umano provocato da stress, cambiamenti ormonali, ansie.
Capitalismo digitale e nuove forme di produzione di ricchezza attraverso la tecnologia computazionale, sono i temi affrontati da Marisa Argentato e Pasquale Pennacchio, che riescono a raccogliere in un solo ambiente tante opere quante le domande che suscita vivere questa era digitale.
Ambra Benvenuto
Mostra visitata il 10 aprile
Dal 31 marzo al 20 giugno 2018
Pennacchio Argentato, #Burn burn burn
Acappella
Vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/A, 80 121 Napoli
Orari: dal martedì al venerdì dalle 17 alle 19 e sabato dalle 12 alle 14