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Fino al 22.IV. 2016 | Tschabalala Self, The function | T293, Napoli

di - 20 Aprile 2016
Immagina una festa, la giovane artista americana Tschabalala Self (New York, 1990) in mostra con la sua prima personale in Italia, presso la galleria napoletana T293. Immagina una serata di bisbocce, una circostanza in cui estinguersi in vetrina, giocando le proprie possibilità, un’occasione mondana come del resto lo è un vernissage. Questa la linea ideale su cui si compongono le opere site specific dell’artista, realizzate a seguito di una breve residenza a Napoli. La T293 non è certo nuova a questo iter produttivo, come è noto, infatti, l’artista è invitato a trascorrere un periodo di tempo nei luoghi che ospitano la galleria, a sentirne in qualche modo le influenze, dentro e fuori le mura espositive. “The Function” nasce così e propone una serie di nuovi dipinti a cui si accompagnano sculture dinamiche collocate lungo i corridoi, figure disseminate in un luogo poco familiare e, come tale, capace di suscitare una qualche eccitazione, l’imbarazzo che, talvolta, si patisce quando si è invitati a una festa.

Gli sconosciuti ritratti provano, dalla tela, a riprodurre la sensazione di tentennamento, quella specie di malfermo sostare che si crea in ciascuno nelle occasioni di svago, quando l’ameno divertimento è concentrato in un solo punto, ingolfato dentro poche stanze, dove le chiacchiere si assommano e ciascuno stabilisce, in cuor suo, il modo migliore di farsi passare addosso quelle ore di villeggiatura. Tschabalala Self imbastisce questa umanità sciocca, rammendandola a suo modo, con una tecnica mista che riunisce la rilegatura alla pittura e al disegno. La sua pratica – che si concentra particolarmente sulla realizzazione dei corpi di donne di colore, per poterne studiare l’impatto emotivo e sociologico quale icona nera – conduce l’artista a riportare in vita una sensazione, che diventa qui preponderante e fastidiosa.
Immagina il blaterare fiacco che si fa alle feste e in particolare, a quel certo tipo di eventi, che raccoglie il paradosso emotivo per cui si diventa bisognosi di evadere a qualche scopo, dovendosi per questo sentire autorizzati al divertimento. Allora, quando la circostanza si riveli adeguatamente sensata, le sagome si presenteranno con le loro intenzioni migliori e si lasceranno così coinvolgere dalla serata, caotica e tuttavia voluta per uno scopo, un fine alto che si staglierebbe sopra le teste di tutti questi convitati.
Elvira Buonocore
mostra visitata il 23 marzo 2016

Dal 18 marzo al 22 aprile 2016
Tschabalala Self, The Function
Galleria T293
Via dei Tribunali, 293 – 80138, Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 12.00 alle 19.00 o su appuntamento
Info: info@t293.it; 081 295882

Nata a Pagani nel 1989, si forma come autrice parallelamente a una intensa esperienza di recitazione. Forte di una formazione classica, si muove poi al di fuori di un preciso percorso accademico, frequentando laboratori e stage di recitazione e scrittura teatrale. È parte della compagnia Teatro Grimaldello, per cui realizza testi e adattamenti. Collabora a progetti curatoriali.

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