Ecco ancora una volta esporre alla galleria Raucci Santamaria il gruppo K.O.S., capitanato dall’artista newyorkese Tim Rollins.
I K.O.S. (kids of survival) sono un gruppo di ragazzi difficili, dagli otto ai diciotto anni, del South Bronx, quartiere nel quale l’artista ha organizzato il suo studio, dove tiene delle vere e proprie lezioni, attraverso le quali i ragazzi analizzano la profondità di alcuni testi .
Si tratta di traduzioni in opere d’arte di testi letterari significativi, quali The Animal Farm di Orwell, Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain ed Incidents in the Life of a Slave Girl di Harrieth Jacobs.
Il titolo delle opere è frutto dei testi (è in sostanza lo stesso), anche se con piccole variazioni, come nel caso della Fattoria degli Animali, dove è inserito un nome: nel nostro caso, quello di Berlusconi.
Nell’opera, infatti, appare un pavone che ha per volto, quello del Presidente: il suo nuovo corpo gli calza perfettamente, data la sua personalità propensa al pavoneggiarsi. Interessante l’evidenziarsi dell’eterna possibilità di proiettare l’insegnamento dei classici nel mondo contemporaneo. Dallo studio di questi nascono più di un’opera per testo.
Dopo le opere nate dalla lettura di Invisible Man di Ralph Eleison, già esposte in galleria un anno e mezzo fa, dunque, in mostra sono presenti: quella nata dallo scritto di Orwell, dove appare il simpatico Berlusconi/Pavone a figura intera in un recinto; dallo scritto di Twain, un’illustrazione dello stesso riprodotta in versione ingrandita; da quello della Jacobs, una serie di nastri colorati disposti verticalmente e ad intervalli regolari, a ricordare le sbarre di una prigione che diviene colorata (giacché la protagonista del romanzo fugge da essa, rifugiandosi però in una soffitta) per poi ammorbidirsi, continuando oltre la base della tela.
Tutti gli interventi sono realizzati sulle pagine del testo che sono incollate con estrema precisione al supporto.
Interessante l’intervento nato dalla lettura del capitolo finale del romanzo America di Kafka: un intreccio barocco di trombe dorate.
Il fascino sta nell’aver letto i testi e scoprire da dove vengono fuori le icone rappresentate.
Icone forse troppo perfettamente offerteci, data la forza e l’istintività di cui certamente gli schizzi di questi ragazzi erano pregni. Spogliate da questo surplus di energia, conservano comunque un’iconografia dal forte impatto.
Il gruppo K.O.S. è stato fondato da Tim Rollins nel 1981. Tim si è laureato all’University of Maine, ottenendo la possibilità di accedere alla New York City School of Visual Arts e alla New York University School of Art Education.
Dal 1982 ad oggi, Tim ed i K.O.S. hanno avuto la possibilità di esporre in più di sessanta mostre. Le loro opere sono conservate in collezioni permanenti nei più grandi musei del mondo quali il Museum of Modern Art in New York, il Philadelphia Museum of Art, ed il Hirshhorn Museum in Washington.
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Tim Rollins and K.O.S.
genny capitelli
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