Categorie: napoli

fino al 24.VI.2006 | Enrico Castellani | Napoli, Lia Rumma

di - 21 Giugno 2006

La prima opera di Enrico Castellani ottenuta per introflessione ed estroflessione della tela (posizionando, cioè, chiodi su una particolare struttura dietro il telaio) è stata Superficie nera, del 1959. Da allora e dal nero, simbolo dell’assenza totale di colore, la ricerca dell’artista ha conservato in modo uniforme e coerente il suo fine: l’esaltazione del movimento della superficie e non del segno, benché si sia confrontato anche con varianti policromatiche (si ricordano Superficie gialla, del 1970, Superficie rossa del 1990 e Superficie blu, del 2004). Ora, però, negli spazi della Galleria Rumma, Castellani propone nove opere tutte bianchissime.
Su questi candidi dipinti ad acrilico, tanto somiglianti a colline innevate, attraverso pieni e vuoti, le superfici si muovono ritmicamente, in sintonia con le ombre. Ed è proprio il movimento il protagonista assoluto della mostra, tanto che il purismo cromatico diviene il mezzo ideale per esaltarlo. Il movimento è generato dall’ombra che si sposta a seconda della disposizione dei chiodi, celati dietro la tela. Ne derivano vibrazioni percettive. L’osservatore sperimenta una dimensione elettrica e fibrillante, in linea con la teoresi dello stile optical.
Il morbido moto viene generato non solo dal gioco luce-ombra ma anche dal continuo dialogo quadrato-rombo. Il confronto ottico delle due figure, infatti, genera una torsione, una spinta concentrica. L’icona fondamentale di questo moto geometrico è Superficie bianca del 1999, l’unica, tra le opere esposte, a non essere stata realizzata nel 2006. Questa consiste nella disposizione intorno ad un vuoto di quattro tele quadrate, sulle quali, per estroflessione, è raffigurato un rombo.

In sostanza i quattro quadrati danno l’idea di un moto concentrico che si concretizza nella figura del rombo.
In questo coro di bianchi è da sottolineare, infine, l’acuto di un quadrato e di un rombo beige disposti al centro di due tele. Le figure beige sono ottenute non dipingendo di bianco le due tele, quindi l’unico colore deriva dalla scelta di non colorare. In questo senso il bianco, forse, può essere letto come il colore dell’appagamento dell’Io.

luigi rondinella
mostra visitata il 13 giugno 2006


dal 24 Maggio al 24 Giugno 2006. Enrico Castellani
Galleria Lia Rumma, Via Vannella Gaetani 12 – 80121 Napoli, Italia – T. +39 081 7643619 – F. +39 081 7644213 – info@gallerialiarumma.itwww.gallerialiarumma.it – dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 – gli altri giorni su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono) – ingresso libero


[exibart]

Articoli recenti

  • Mostre

II Bunker dell’Aeroporto Nicelli celebra Venezia con una esposizione

All’interno del Bunker dell’Aeroporto Nicelli di Venezia si terrà, fino al 29 settembre, una mostra che celebra l'aviazione e la…

29 Luglio 2024 0:03
  • Arte contemporanea

A Reggio Emilia il flusso continuo di parole su schermo: è il nuovo progetto di Francesco Jodice

Mi hanno rubato l'automobile, modestamente è il nuovo progetto dell’artista napoletano visibile sulle vetrine di Neutro che mette insieme un…

28 Luglio 2024 15:00
  • Mercato

Maradona: all’asta la maglia della semifinale dei mondiali 1986

Prosegue la corsa dei cimeli sportivi all’incanto. Da Sotheby’s, la maglia indossata a Città del Messico da Diego Armando Maradona…

28 Luglio 2024 10:57
  • Beni culturali

La Via Appia diventa Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco: è il 60mo sito in Italia

La Via Appia, regina Viarum, uno dei monumenti più durevoli della civiltà romana, è stata inscritta nella Lista del Patrimonio…

28 Luglio 2024 10:30
  • Arte contemporanea

Roma attraverso Expodemic Festival: tra Villa Borghese e via del Corso

In occasione della seconda edizione di Expodemic, il Festival diffuso delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri a Roma,…

28 Luglio 2024 10:15
  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02