Ousmane Indiaye Dago si confronta con un tema caro a qualunque africano: la madre terra. Dieci lavori 140x180cm. in stampa fotografica su PVC hanno
per soggetto dei corpi seminudi di donna, in pose simboliche tali da evocare il senso piĂą profondo di appartenenza, lo spirito creatore della terra
impressa sui corpi delle figure sempre coperte in volto da lunghi dread. La spersonalizzazione dei volti esalta il riferimento metafisico accentuato da
un attenta scelta di colori per gli abiti che coprono le donne e dalle scenografie solo apparentemente casuali.
La conoscenza del mestiere la si nota anche nel tessuto sul quale sono impresse le foto, un materiale morbido con quattro anelli negli angoli per appenderlo, ma che da l’impressione di una tenda con la quale accamparsi o
coprirsi. O.N.D. è professore di arti grafiche a Dakar e Direttore artistico della rivista LIKA e sa bene come presentarsi in occidente; Napoli, la città che oggi lo ospita, ha d’altronde in questi tempi una grande
predisposizione ad accogliere la cultura etnica africana, ne è testimonianza la musica di tanti gruppi che si rifanno a sonorità etniche, gli atteggiamenti di costume di molti giovanissimi alternativi, ma anche gli studi dell’Orientale.
A fine giugno dopo questa mostra Dago esporrà alla Biennale di Venezia sul tema “La platea dell’umanità ”
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