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La mostra di Enrico Cattaneo, curata da Diego Faa, ha come oggetto i rapporti umani, fondati su legami fragili e a volte indissolubili, costruiti su basi semplici, che l’artista indica attraverso il cartone. Il mezzo espressivo, il medium, «è preso dalla strada, materiale riciclato, cartoni, scavati e tagliati, uniti con colla a caldo e nastro adesivo, lavorati con tecnica xilografica», come ci riferisce lo stesso Cattaneo.
Questo “manifestare” la sua tecnica può servire, forse, all’ osservatore per esplorare le opere esposte, partendo proprio dal cartone che dà il titolo alla mostra.
I protagonisti sono due giovani sposi all’altare, immortalati di profilo dallo scatto di un fotografo che ne ha viste tante di promesse fatte davanti a Dio. La sposa, nel suo vestito bianco, sguardo basso e pensieroso, inginocchiata accanto al suo uomo, è pronta a pronunciare l’allora quasi sempre eterno “sì”, mentre un amico della coppia fa da testimone. L’ immagine è sfocata in una rappresentazione d’epoca, dove l’azione dell’artista, che scava nel materiale, si collega, tecnicamente, alle incisioni di William Kentridge, riferendosi entrambi alla storia e all’ imperativo morale che ne deriva.
Enrico Cattaneo, Legàmi
Le opere di Cattaneo sono in gran parte costituite da immagini, segni e linee che emergono dal fondo del cartone, un continuo togliere per un continuo divenire di forme. L’artista continua questo processo meticoloso, alterando, fino alla sparizione, ogni tratto fotografico di sottofondo. L’acutezza e la verità del dettaglio sono funzionali agli episodi narrati e restituiti al pubblico con grande vivacità. La lotta tra due giovani pugili di strada anima un altro cartone di grandi dimensioni, con i soggetti, guardia alta e calzoncini, che si affrontano a mani nude. L’artista ritaglia pallidi ricordi per raccontare la storia di persone ignote nelle quali chiunque può riconoscersi. Le tracce scure del passato si intuiscono ad intermittenza, mentre il presente si fa chiaro.
Su un altro cartone, è raccontato L’ accordo, una stretta di mano, forse, tra gli stessi giovanotti che un attimo prima si erano sfidati a duello. Cattaneo non vuole essere romantico né cadere in sentimentalismi, vuole solo raccontare la vita fatta anche di legami delicati, rinsaldati, a volte, con un semplice pezzo di scotch.
Danilo Russo
Mostra visitata il 2 marzo
Dal 2 marzo al 27 aprile 2018
Enrico Cattaneo, Legàmi
PRAC, Galleria Piero Renna Arte Contemporanea
Nuova Pizzofalcone, 2 – 80134, Napoli
Orari: dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00 o su appuntamento
Info: prac@galleriarenna.com