Categorie: napoli

Fino al 27.XI.2015 | Daniel Knorr, Veni vidi Napoli | Galleria Fonti, Napoli

di - 21 Novembre 2015
A Napoli, quando piove, non ci sono mezze misure. Per qualche precisa combinazione meteorologica, quasi sempre le precipitazioni assumono la portata di temporali monsonici, cateratte grondanti di ettolitri di acqua e di decibel assordanti, mentre quella pioggia fine e continuata, tipica di certe atmosfere melanconiche, si vede di rado. Dopo, sulle strade, rimangono articolate mappe idrometriche, depressioni improvvise e beffarde che attentano non solo alle scarpe del passante ma anche agli altri indumenti situati ai piani nobili. Le pozzanghere si adattano alle asimmetrie del suolo nascondendone le insidie topografiche, appianando i dislivelli dell’asfalto rovinato, sostituendo i sanpietrini saltati.
Questa superficie di illusioni liquide diventa una plastica molto estetica in Depression Elevation, di Daniel Knorr (Bucarest, 1968), una serie di calchi dalle forme indefinite e dai colori accesi, esposti in occasione della sua terza mostra per la Galleria Fonti. Come un archeologo dell’effimero, Knorr percorre i piani dell’attraversamento ricercando il punto di stratificazione, il momento in cui il flusso si è cristallizzato in una forma. L’usura delle strade e dei marciapiedi viene seguita come una traccia, una sconnessione in cui si intersecano il movimento sociale e l’effetto del caso, dove le persone e le strutture interagiscono consumandosi. Queste orme del quotidiano, prima ricoperte dalla pioggia stagnante che ne blocca il decorso, vengono poi rilevate dalla resina per la trasmutazione in opera. L’artista rumeno, da anni a Berlino e perfettamente padrone della lingua italiana, ricalca tale scabrosità del reale con una materia lucida e seducente, nascondendo l’impressione del visibile dietro la patina scintillante dell’opera. L’aura di un’opalescenza immediata si riflette sulla superficie perfettamente liscia e, sotto questa memoria piana dell’acqua, oltre la patina verticale e colorata, si intuiscono le irregolarità e le porosità del paesaggio urbano.
Anche in Capillaire, il secondo gruppo di opere esposte, una sostanza precaria, volatile, viene concretizzata e resa elemento estetico. I capillari sono vasi sanguigni sottilissimi che costituiscono una fitta rete e attraverso le cui pareti si operano gli scambi di ossigeno, anidride carbonica, materiali nutrienti e di rifiuto tra il sangue circolante e i tessuti. I Capillaire di Knorr sono tubi di resina acrilica che, disposti in cerchio, svettano sinuosi dal pavimento della galleria, come estroflessioni biologiche del corpo dell’architettura. Al loro interno, ben sigillate, sono custodite diverse tipologie di veleni e sostanze tossiche – dal gas lacrimogeno ad agenti abortivi, dall’arsenico all’estratto di belladonna – che, per Knorr, sono strumenti più che simbolici delle strategie di controllo.
L’utilizzo di sostanze velenose è una questione molto dibattuta nella storiografia. È ormai appurato l’impiego dell’iprite da parte dell’esercito italiano durante la guerra in Etiopia, mentre la teoria dell’avvelenamento di Napoleone sembra essere stata smentita dalle ultime analisi. Invece, rientrerebbero nelle opinioni complottiste le fantasiose ipotesi sul coinvolgimento del governo degli Stati Uniti nella diffusione dell’HIV.
Osservando il vuoto contenuto in queste eleganti serpentine, attraverso trasparenze appena attenuate da venature di colore, ci si chiede se veramente l’opera sia composta dal veleno, se sia ammissibile uccidere per ragion di potere.
Mario Francesco Simeone
mostra visitata il 2 ottobre
Dal 2 ottobre al 27 novembre 2015
Daniel Knorr, Veni vidi Napoli
Galleria Fonti
Via Chiaia, 229 – 80132, Napoli
Orari: dal lunedì al venerdì, 11 – 14 / 16 – 20
Info: info@galleriafonti.it – 081 411409

Articoli recenti

  • Mostre

Antichi e nuovi maestri della scultura friulana e italiana dialogano a Spilimbergo

Nel ventennale della Fondazione Ado Furlan, è stata inaugurata in Friuli-Venezia Giulia, la XIV edizione della mostra “Percorsi nella scultura…

2 Agosto 2024 0:02
  • Arti performative

Parigi, l’artista Abraham Poincheval si è rinchiuso in una bottiglia galleggiante

Abraham Poincheval è tornato con una delle sue performance incentrate sul senso del tempo e dello spazio: questa volta l’artista…

1 Agosto 2024 17:39
  • Fotografia

Cortona On The Move 2024, il corpo come linguaggio visivo

Body of Evidence, il corpo al centro della ricerca fotografica, dagli albori ai giorni nostri: reportage dalle mostre della quattordicesima…

1 Agosto 2024 16:46
  • Viaggi

Viaggi straordinari. Maïmouna Guerresi in Senegal

Nella rubrica Viaggi Straordinari di exibart gli artisti raccontano esperienze fuori dal comune che li hanno portati a riflettere in…

1 Agosto 2024 15:00
  • Libri ed editoria

Un libro al giorno. L’età fragile di Donatella Di Pietrantonio

Torna la rubrica "Un libro al giorno", per presentare romanzi e saggi, ultime pubblicazioni e grandi classici. Non solo arte…

1 Agosto 2024 15:00
  • Mercato

Chabi Nouri è la nuova Global CEO di Bonhams

Con un importante background nel settore del lusso, Nouri avrà sede nell'headquarter di New Bond Street, a Londra

1 Agosto 2024 12:03