Una serie di opere color della terra caratterizza la prima personale italiana di Steven Cox (Aberdeen, 1986).
Lavori di dimensioni molto diverse, dialogando e alternandosi, danno ritmo all’esposizione che sviluppa un percorso scandito dalla linearità delle forme, autonomo dall’interpretazione univoca e dallo spazio della galleria. Una coerenza visiva e modulare che, nell’intima struttura seriale, coinvolge il fruitore nella ricerca di una poetica individuale, a tratti sfuggente. Pattern materici e organici si intervallano a superfici campite in composizioni astratte, dalla resa basic, risultato esemplare della ricerca di questo giovane artista, il cui lavoro si orienta sullo studio e sulla decostruzione degli elementi attinenti al Formalismo e allo Strutturalismo. Il suo approccio prevede un’esplorazione sistematica e consapevole delle tecniche e degli strumenti pittorici, dalla gestualità della pennellata alla riproducibilità degli stencil, realizzati con la iuta tipica di Dundee, basandosi su un fervente interesse per il colore, il contrasto, la materia e il processo creativo espressi sulla superficie.
Per Cox, laureato all’Edinburgh College of Art nel 2011 e molto legato alla città scozzese, nella quale vive e lavora, i dipinti esprimono un linguaggio poetico, l’equivalente visivo della parola scritta. Il suo lavoro, infatti, è fortemente influenzato dalle poesie di Robert Burns, tra gli autori più importanti in lingua scots ed eroe nazionale, verso il quale avverte una forte affinità .
Tiziano Manna
Mostra visitata il 18 febbraio 2015
Dal 17 gennaio 2015 al 28 febbraio 2015
Steven Cox, An End Has a Start
Galleria Annarumma
Via Carlo Poerio, 98 – Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 19.30, o su appuntamento