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Fino al 28.VII.2001 Ritratti fotografici e rassegna cinematografica: “Man Ray in quarta persona” Ischia, Torre Michelangelo
napoli
Questa mostra non si rivolge al gran pubblico, e nemmeno ai pochi, a quel gruppo tanto generoso da accettare le idee di un individuo. Questa mostra viene presentata da una sola persona ad un'unica altra persona. A te che sei qui. lo non posso pensare o sentire in termini numerici, e sono incapace di collaborare con più di un'altra persona. Il resto non è altro che una questione di reciproca iducia
Man Ray 1971.
Man Ray 1971.
di redazione
Dalla galleria ” Il segno” di Roma arriva ad Ischia, nella Torre Michelangelo, una mostra di fotografie e opere cinematografiche, in occasione del venticinquesimo anniversario della scomparsa di uno dei protagonisti indiscussi del novecento: Emmanuel Rudnitsky, in arte Man Ray, personaggio eclettico, con la passione per la pittura e la fotografia, due forme d’arte che, a suo avviso, si completavano. Il mago della luce amava dire del suo modo di fare arte: Dipingo ciò che non posso fotografare. Fotografo ciò che non voglio dipingere. Dipingo l’invisibile. Fotografo il visibile. Negli anni venti inizia a collaborare con Duchamp, entra in contatto con i Dadaisti a Parigi ed esegue le prime ricerche ottiche e le prime rayografie. Altra tecnica usata spesso dell’artista è la solarizzazione, presente in molte foto in mostra ad Ischia, usata soprattutto nei ritratti.
Gli anni che seguono sono intensi e creativi per tutti i settori della sua attività. Intensifica il suo lavoro di fotografo e decide di farne una professione, documentando l’opera degli artisti, o dedicandosi al ritratto o alla moda. Come nelle foto esposte, realizzate nel 1934 dal titolo la mode au Congo, dove si nota come il suo interesse si accentra non sul modello, ma su ciò che immagina o vuol farci immaginare.
Dedicandosi al cinema realizza dei piccoli capolavori: Retour à la raion (1923), Emak Bakia (1926), Etiole de mer (1929), Mystere du Chateau de des (1929), dei corti, diremo oggi, dove l’estro e la sperimentazione pura, non solo dei nuovi macchinari, rendono Man Ray sempre attuale, anche se poi sceglierà la fotografia e la pittura, per il resto della sua carriera.
Ad Ischia è presente la raccolta, i cinquanta ritratti di Juliet, eseguiti dal ’41 al ’55, che hanno come protagonista Juliet Browner, moglie e musa della sua vita. Man Ray si spegne ad ottantasei anni, il 18 novembre del 1976, e questa mostra è un giusto tributo ad un grande della sperimentazione artistica, che ha contribuito allo sviluppo e alla diffusione dell’arte surrealista e dadaista.
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Ischia
“Man Ray in quarta persona”
A cura di: Cecilia Casorati e Francesca Antonini
Coordinamento: Silvia La Padula
Catalogo edito da Charta £. 50.000
Torre di Michelangelo Via V.Iasolino, 1
fino al 28 Luglio tutti i giorni dalle 10 alle 24
Informazioni: Tel.0813333111
[exibart]
quiero decirles a todos los europeos y talves americanos y asiaticos que nuestros diodes Andinos han despertado. Esperenos porque cambiaremos vuestros conceptos de cultura. Ya estamos aqui , venimos en ovnis , desde las cavernas donde nos escondimos despues de ver sus gorros tan ridiculos. Es de anotar que Man Ray, desde luego es uno de vuestros grandes iluminados ´por la luz -apagando la oscuridad del negativo-.
me gusto muchisimo las fotos y sobre todo el mensaje.
me gusto muchisimo tu mensaje.
yo tambien quiero hacer explotar el mundo desde el internet o desde donde sea.
metete a venecia en maxi screen, una collettiva imperdible.