13 luglio 2004

fino al 28.VII.2004 Simon Periton – Street Napoli, Changing Role Move Over Gallery

 
Un artista inglese a spasso per Napoli. Un racconto in punta di trina. Merletti, ghirlande, centrini di carta, tagliati con pazienza antica. Per racconti contemporanei. Tra vicoli, confusione, storie di ordinaria ribellione. Ed un’orignalissima epopea a due ruote…

di

L’arte contemporanea si può dividere in due macrotendenze: quella che si serve del progresso tecnologico in maniera quasi sfacciata, azzerando quasi del tutto il processo creativo e quella che, al contrario, reagisce violentemente a questa saturazione tecnologica e recupera tecniche tradizionali e sempre più spesso artigianali.
Simon Periton (Kent, 1964) realizza da almeno una decina di anni elaboratissimi intagli di carta in forma di merletti, ghirlande e centrini. In questa personale l’artista esibisce una serie di lavori realizzati durante il suo soggiorno napoletano. Addentratosi nelle strade cittadine ribollenti di vita, ha riconosciuto subito quello spirito anarchico e quel disordine a cui ispirarsi. Una serie di Anarchic Doily, una delle espressioni più tipiche dei suoi merletti, assumono qui nuovi significati nella misura in cui la rivolta anarchica non è più quella inglese degli anni ’70, dei Sex Pistols, ma quella quotidiana di un popolo che vive senza regole. Muovendosi tra il presente e il passato che sopravvive come patrimonio di antiche tradizioni, Periton rievoca la leggenda dell’Uovo, la familiarità con la morte (Skull and cross bones), la religiosità vissuta con devozione e superstizione (Relic), il rapporto disinvolto con il corpo e la sessualità (Cock blue).
Simon Periton - Anarchy doily-red
Parallelamente a questa appropriazione di simboli, per così dire tradizionali, della napoletanità, l’artista tenta una riflessione più personale e poetica. Neapolitan è una stratificazione di tre fogli intagliati non più secondo una tessitura iperdecorativa, ma seguendo la trama irregolare di una rete che si sfalda continuamente. In Spaccanapoli e Street pizza prevale invece il senso di confusione generato dall’impatto con la realtà napoletana: il groviglio di strade che risucchia l’artista. I segni si intrecciano disordinatamente e dal caos di linee e percorsi emerge un’anomala e convulsa bellezza. Critical Mass infine rappresenta un’inedita icona della napoletanità, omaggio alla popolazione su due ruote e espressione endemica di uno stile di vita anarcoide e libertario. Questo stile punk vittoriano, energico e paradossale, sospeso tra la delicatezza dei pizzi e la violenza di una sommossa anarchica, esprime bene l’anima incongrua di questa città condannata a se stessa. Qui, per la strada, la bellezza di superficie lascia il posto ai comportamenti più disinibiti, sfrenati e talvolta violenti. La decadenza e l’ottusa ribellione fine a se stessa ribollono in profondità: energie pronte a collassare su se stesse o a esplodere con un enorme boato. Dalle bellezze paesaggistiche e dagli scorci pittoreschi, Periton si avventura così nel ventre del caos: le strade, i vicoli, i palazzi fatiscenti, i graffiti, dove la storia pulsante del territorio rivela le sue più profonde contraddizioni.

francesca boenzi
mostra visitata il 1 luglio 2004


Changing Role – Move Over Gallery, Napoli
Via Chiatamone 26, 08119575958; infogallery@changingrole.com; http://www.changingrole.com/ dal martedì al venerdì 10-13; 17-20; sabato 10-13.30


[exibart]

1 commento

  1. Simon Periton è l’unico artista che pur avendo avuto una copertina sulla prestigiosa rivista inglese “Frieze” (ben 6 anni fa), non è mai riuscito a sfondare.
    Ad essere onesti, Il suo lavoro di qualche anno fa meritava più attenzione, quello attuale, molta di meno.
    Non è un caso infatti, che una galleria italiana lo esponga solo ora quando è oramai alla frutta.
    Tutto questo significa solo una cosa: la sua galeria londinese Sadie Coles HQ, ha poco potere contrattuale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui