Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Casamadre è situata in pieno centro di Napoli, in Piazza dei Martiri. Nonostante ciò, entrando nella galleria, il mondo circostante sembra sparire. Gli spazi bianchi e immacolati, contrastati solo dai pavimenti antichi e originari del monumentale Palazzo Partanna, e il silenzio, lasciano i fruitori liberi di godere dell’esposizione. La galleria, negli spazi che furono fu di Lucio Amelio e capitanata da Eduardo Cicelyn dal 2013, si presenta come uno spazio adatto ad accogliere ogni linguaggio, da Pistoletto a Paolini, da Kounellis a Clemente, fino a Kapoor, Hirst, Baselitz.
Oggi si presenta la ricerca di Matthias Schaller, artista tedesco, residente tra Vienna e New York, che più di una volta ha fatto della città di Napoli oggetto d’arte. Nel ’97, il French Cultural Institute ha ospitato la sua personale “L’altra metà”; agli inizi del 2000, l’artista ha fotografato alcune camere dei bambini partenopei.
Mathias Schaller, veduta della mostra, Napoli 2017
“Vedi Napoli” è composta di fotografie a fotografie. Stavolta, l’artista ha deciso di non relazionarsi alle immagini della città per interposta macchina fotografica ma ha agito su immagini esistenti, elaborate in due sensi. Innanzitutto, sono composte dai minuscoli punti Ben Day, tipici della stampa pubblicitaria e fumettistica che ha caratterizzato buona parte delle opere dei portavoce della Pop Art, Andy Warhol e Roy Lichtenstein. Il secondo passaggio è consistito nell’incorniciare tali immagini facendo sì che ne risultassero enormi francobolli in bianco e nero. Tutto ciò è dovuto al desiderio di voler mostrare Napoli secondo stereotipi: le donne, il babà, la pizza, il mandolino, pulcinella, Totò, il corno, il cristo velato, il Vesuvio, il Vesuvius warholiano. Insomma, tutto ciò che fa parte dell’immaginario di chi ha attraversato Napoli almeno una volta, fisicamente o oniricamente. La forma francobollo è stata scelta poiché da un lato il francobollo è simbolo di qualcosa che può essere collezionato, perso, ritrovato; dall’altro, il francobollo è a sua volta stereotipo di un oggetto con valore di scambio. Allora, “Vedi Napoli” intende portare alla luce quel rapporto di scambio che c’è tra la fama della città, i suoi messaggeri e gli utenti, facendo ordine tra gli stereotipi accantonati fino a ora.
Ambra Benvenuto
mostra visitata il 1 luglio
Dal 29 giugno al 29 luglio 2017
Matthias Schaller, Vedi Napoli
Casamadre
Piazza dei Martiri 56, 80 121, Napoli
Orari: dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 16.30 alle 20, tutti i giorni eccetto la domenica