Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli continua ad avallare il confronto tra antico e contemporaneo. Questa volta, il protagonista è Aron Demetz. Lo scultore di Vipiteno è ben consapevole della difficoltà di operazioni del genere: «Esporre al Museo Archeologico è stato come accettare una sfida, perché le sculture potevano risultare ridimensionate rispetto alle straordinarie collezioni del Mann: al contrario, il legame tra passato e presente ha svelato una continuità leggibile tra le sensibilità di ieri e di oggi». Demetz ha studiato attentamente le collezioni Farnese ed Egizia e il risultato si vede. A differenza di altri artisti che hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il Mann e con ciò che tale istituzione rappresenta, Demetz è stato in grado di proporre opere che effettivamente riescono a reggere il confronto. I lavori in esposizione sono frutto di uno studio che va oltre una lettura spaziale esclusivamente visiva: unità e frammentarietà sono caratteristiche tanto delle opere della collezione permanente tanto delle sue sculture. Opere e curatela, di Alessandro Romanini, fanno sì che il fruitore abbia a che fare con un lavoro in cui non c’è traccia di approssimazione – fatto meno ovvio che mai.
Senza titolo, 2018, gesso e ferro, 115x55x40cm. Veduta dell’installazione
Il titolo “Autarchia” si riferisce a quella sorta di codice di autoregolamentazione che avviene nel corso della realizzazione personale di creazione artistica. I soggetti coinvolti sono due: autore e materiale. Il voler esporre le fasi del processo è leggibile dalle sezioni delle sculture lasciate volutamente inconcluse o in uno stato poco definito. Altre sculture di legno sono in uno stato successivo all’intaglio: la rifinitura è stata affidata al fuoco. Le sculture sono fortemente influenzate da processi di interazione. Da un lato, molti sono calchi di persone vicine all’artista; dall’altro, la manipolazione del materiale non è mai una tecnica da applicare indifferentemente ma è il risultato dello studio delle caratteristiche della stessa. Gli interessati a partecipare allo step successivo, quello di interazione tra pubblico e opere, possono farlo in diversi spazi del museo, tra i quali atrio, giardini, sala Farnese, Meridiana.
Ambra Benvenuto
Mostra visitata il 7 giugno
Dal 7 giugno al 29 luglio 2018
Aron Demetz, Autarchia
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Piazza Museo 19, 80 135 Napoli
Orari: tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9 alle 19.30