Categorie: napoli

Fino al 3.VII.2016 | Grant Foster, Popular Insignia | Galleria Acappella, Napoli

di - 2 Luglio 2016
Motivazioni molto impegnative, per il britannico Grant Foster (Worthing, 1982), e un’ambizione che procede alta, cavalcando tutte le buone intenzioni dell’artista, giunto a Napoli per la sua prima personale in Italia, presso la galleria Acappella. L’esposizione raccoglie dipinti e sculture che perseguono un obiettivo comunicativo comune, che vanno cioè sotto un’unica insegna. “Popular insignia” ruota vagamente intorno a un discorso molto complesso, la cui delicatezza andrebbe preservata dai pericoli di un’estetica che si barcamena tra l’ovvio e l’ingenuità. Al centro del lavoro c’è l’eroe, la figura più auspicata del nostro tempo, regredita al rigoroso compito di piacere e fuorviata dalle insegne, quegli umani stendardi sotto cui i popoli amano raccogliersi.
La potenza attrattiva di un individuo, le cui possibilità superano la natura e la verosimiglianza, genera di norma una serie di effetti contrastivi, che mal si legano con il simbolo, con quella “insegna” che, suo malgrado, li ha generati. Si tratta di effetti ludici, alimentati da una condizione d’animo sempre diffusa, che richiede spasmodicamente il lusso della bellezza e della forza. Una condizione, del resto, comune a tutti i momenti e a tutti i popoli. Una polemica molto precisa muove dalle figure in esposizione, immagini che si compongono di linee, di tenui fasci di colore che si misurano con un simbolismo vago e suadente, dichiaratamente ispirato al Magritte della Période Vache.

La protesta a cui Grant Foster rimette tutto il suo lavoro è accalorata, quasi adolescenziale per il sentimento di rivalsa che vi si avverte, sebbene le opere emettano un raggelante distacco emotivo, come una misura mantenuta anche di fronte alla propria spinta creativa.
Quell’eroe, che è anticipato con prepotenza sulla carta e che per questo siamo spinti ad aspettarci, risulta introvabile, perduto nelle scelte delicate dell’artista, ispirate alla cosiddetta anti-arte e all’estetica populista. Volendo avvicinarsi alla satira di Magritte, Foster ha reso troppo fugace il suo punto di vista, solamente accennando la sua idea e lasciando che il punto di forza restasse in ombra. L’eroe rappresentato, sottomesso a una poco chiara dittatura delle icone, che nega ogni pluralismo a fronte di più impellenti necessità collettive, ironicamente resta impelagato in un simbolismo quasi vuoto, fatto di insegne enigmatiche e quasi casuali, che poco rende merito all’eroe, per ciò che è e per ciò che dovrebbe essere.
Elvira Buonocore
mostra visitata giovedì 26 maggio
Dal 20 maggio al 3 luglio 2016
Grant Foster, Popular Insignia
Galleria Acappella
Via Cappella Vecchia, 8 – Napoli
Orari: dal martedì al venerdì, dalle 17 alle 20; il sabato dalle 11.30 alle 13.30
Info: galleriacappella@gmail.com

Nata a Pagani nel 1989, si forma come autrice parallelamente a una intensa esperienza di recitazione. Forte di una formazione classica, si muove poi al di fuori di un preciso percorso accademico, frequentando laboratori e stage di recitazione e scrittura teatrale. È parte della compagnia Teatro Grimaldello, per cui realizza testi e adattamenti. Collabora a progetti curatoriali.

Articoli recenti

  • Opening

herman de vries: è suo il secondo appuntamento di Dep Art Out a Ceglie Messapica

Appuntamento questa sera, 28 luglio, con “be here now”, l’esposizione dei tre lavori inediti che l’artista olandese herman de vries…

28 Luglio 2024 0:02
  • Mostre

The Morbid Palace: una collettiva riporta in vita una ex chiesa abbandonata nel cuore di Genova

La galleria Pinksummer porta l’arte fuori dalle sue mura espositive per fondersi con la città presentando una collettiva estiva dal…

27 Luglio 2024 17:01
  • Mostre

La pioggia e il velo, Rita Ackermann e Cy Twombly in dialogo alla Fondazione Iris

Manna Rain: le nuove piogge astratte e cinematografiche di Rita Ackermann in dialogo con l’eredità di Cy Twombly, per la…

27 Luglio 2024 16:10
  • Mercato

Il Ponte Casa d’Aste è stata acquisita dai francesi Millon & Associés

La maison italiana fondata nel 1974 fa il suo ingresso nel gruppo d’aste Millon, ma mantiene forte la sua identità

27 Luglio 2024 12:31
  • Fotografia

Other Identity #122, altre forme di identità culturali e pubbliche: Cristina De Paola

Other Identity è la rubrica dedicata al racconto delle nuove identità visive e culturali e della loro rappresentazione nel terzo…

27 Luglio 2024 12:10
  • Bandi e concorsi

WineWise, la open call di Art Days che porta l’arte tra i vigneti della Campania

WineWise: parte la open call per artisti emergenti promossa da Art Days Napoli Campania. In palio la produzione di un'opera…

27 Luglio 2024 10:00